I PROTAGONISTI
Quartetto Arditti – Gode di fama mondiale grazie alle sue raffinate interpretazioni di musica contemporanea e del ventesimo secolo. Diverse centinaia di quartetti sono stati composti per l’ensemble fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1974, per volere del violinista Irvine Arditti. Queste opere hanno lasciato un segno nel repertorio del ventesimo secolo ed hanno assicurato al Quartetto Arditti un posto nella storia della musica. Le prime mondiali di quartetti di compositori come Birtwistle, Cage, Carter, Dillon, Ferneyhough, Gubaidulina, Harvey, Hosokawa, Kagel, Kurtag, Lachenmann, Ligeti, Nancarrow, Rihm, Scelsi, Stockhausen e Xenakis mostrano la vastità del repertorio del Quartetto Arditti. L’ensemble ritiene che una stretta collaborazione con i compositori sia vitale per il processo di interpretazione della musica moderna e, quindi, cerca sempre di lavorare con ogni compositore di cui suona la musica. L’impegno del quartetto per l’educazione è ben visibile nelle masterclass e nei laboratori per giovani musicisti e compositori di tutto il mondo. Dal 1982 al 1996 i membri del quartetto sono stati “resident string tutors” ai Corsi Estivi per la Nuova Musica di Darmstadt. L’estesa discografia del Quartetto Arditti comprende più di 150 registrazioni, di cui 42 pubblicate per l’etichetta francese “Naïve Montagne”. La serie presenta opere di numerosi compositori contemporanei, così come la prima registrazione digitale della musica completa per quartetto d’archi della Seconda Scuola Viennese. Uno dei dischi più recenti comprende la registrazione del poco conosciuto Helicopter Quartet di Stockhausen. L’integrale dei Quartetti di Luciano Berio è stata registrata in presenza del compositore, poco prima della sua scomparsa. Le incisioni più recenti comprendono musiche di Ades, Cage, Fedele, Finsterer, Frith, Ingolfsson, Neuwirth e Paredes. Nei passati 25 anni l’ensemble ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro. Ha ricevuto il “Deutsche Schallplatten Prize” diverse volte ed il “Gramophone Award” per la migliore registrazione di musica da camera contemporanea nel 1999 (Elliott Carter) e nel 2002 (Harrison Birtwistle). Al Quartetto Arditti è stato, inoltre, riconosciuto, nel 1999, il prestigioso “Ernst von Siemens Music Prize” alla carriera.
Thomas Selditz – È cresciuto a Berlino e ha studiato alla “Hanns Eisler” Hochschule für Musik con Alfred Lipka. A soli ventuno anni diventa viola solista dell’Orchestra Sinfonica di Berlino. Cinque anni più tardi, Daniel Baremboim lo invita a suonare, come prima viola solista, insieme alla Staatskapelle di Berlino. Nel 1988 inizia a collaborare stabilmente con la Chamber Orchestra of Europe. Nel 1999 Thomas Selditz lascia la Staatsoper di Berlino per potersi dedicare, con maggior impegno, alla musica da camera. Dal 1999 al 2005 è stato professore alla Musikhochschule di Hannover e, dal 2005, insegna alla Musikhochschule di Amburgo. A partire dai primi anni ‘90, Thomas Selditz diventa membro del Gaede Trio, con il quale tiene concerti in Europa, in Giappone e negli Stati Uniti. Con una mossa stravagante e a sorpresa, nel 2006, Thomas Selditz lascia il suo posto di viola del Trio Gaede per ricoprire il ruolo di violino. È stato ospite di numerosi festival internazionali, quali il Mozartfest di Würzburg, il Festival di Schleswig-Holstein, l’European Musikfest di Stoccarda, quello di Rheingau, il Festival del Théâtre du Châtelet di Parigi ed il Festival Styriarte di Graz. Thomas Selditz ha effettuato numerose incisioni per importanti case discografiche, fra le quali: Largo Records, Tacet, Sony, MDG, Audite e Phoenix. La passione per la musica da camera lo ha portato a collaborare con Ernst Kovacic, Patrick Demenga, Quirine Viersen, Wolfgang Schulz, Benjamin Schmid, il Gewandhaus Quartett Leipzig, il Trio Parnassus e il Quartetto Auryn. Con l’incisione dell’opera completa per viola e pianoforte di Henri Vieuxtemps ha vinto, nel 2003, il premio Diapason d’Or e quello della critica tedesca.
Valentin Erben - Nato in Austria nel 1945, ha studiato con Walter Reichardt a Monaco, Tobias Kühne a Vienna ed André Navarra al Conservatorio di Parigi; ha, in seguito, intrapreso lo studio della musica da camera con Jean Hubeau e Josef Calvet. Nel 1967 ha vinto il “Grand Prix de Conservatoire de Paris” nelle categorie violoncello e musica da camera, mentre, nel 1968, è stato vincitore, nella categoria violoncello, del Concorso Internazionale ARD di Monaco. Nel 1970 è entrato a far parte del Quartetto Alban Berg, con cui ha effettuato molti tour in tutto il mondo e registrato numerosi cd. Valentin Erber ha avuto, inoltre, la possibilità di collaborare con solisti quali Alfred Brendel, Elisabeth Leonskaja, András Schiff, Heinrich Schiff e con i membri del Quartetto Amadeus e del Quartetto Arditti. Durante la sua carriera come solista è apparso in recital con Helmut Deutsch e con Elisabeth Leonskaja (Konzerthaus), con la Kölner Philharmonie per il Concerto per violoncello di Dutilleux e in Giappone. Dal 1972 è professore di violoncello all’Università Musicale di Vienna e, dal 1993, è professore ospite di musica da camera alla Hochschule für Musik di Colonia. Ha tenuto masterclass per il Festival Musicale dello Schleswig Holstein, per il ProQuartet a Parigi, per la Scuola Musicale Britten-Pears di Aldeburgo e all’Accademia Chigiana di Siena.
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