“Developmental social neuroscience: new directions for research on premature babies, infants and autism”: è il titolo della giornata di studio che si terrà venerdì 22 aprile a partire dalle 10 nell’Aula Specchi della Facoltà di Studi umanistici (a Sa Duchessa), con il patrocinio della sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione dell’Associazione Italiana di Psicologia (A.I.P.).
L’iniziativa è coordinata da Roberta Fadda, ricercatrice del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari, e vede coinvolti alcuni tra i massimi esperti del settore con l’intento di divulgare i risultati delle ricerche più recenti nell’ambito delle Neuroscienze Sociali dello Sviluppo, alla luce delle sfide metodologiche implicate nell’indagine dell’interazione tra ambiente, cervello e comportamento in età evolutiva. Al centro dei lavori le ricerche condotte su bambini con sviluppo tipico, sui bambini con Disturbo dello Spettro Autistico e sui bambini pretermine.
Tra i relatori la prof.ssa Tricia Striano, ordinario di Psicologia dello Sviluppo al Dipartimento di Psicologia della Hunter College di New York, esperta di fama internazionale nello studio delle abilità sociali negli infanti prima dei 12 mesi di vita. Herbert Roeyers, ordinario di Psicologia Clinica all’Università di Ghent (Belgio), presenterà i risultati delle ricerche condotte sui bambini pretermine e sui fratelli di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico, considerati ad alto rischio per l’insorgenza del disturbo. E’ previsto anche l’intervento di Giuseppe Doneddu, direttore del Centro per i disturbi pervasivi dello sviluppo dell’Azienda Ospedaliera Brotzu, che illustrerà le basi biologiche dell’attenzione congiunta, un’abilità chiave per l’apprendimento sociale, che risulta fortemente compromessa nelle persone con Disturbo dello Spettro Autistico. Le caratteristiche della comunicazione precoce madre-bambino pretermine e i programmi di intervento e di sostegno psicologico in questa particolare condizione di rischio evolutivo saranno infine al centro della relazione di Flaviana Tenuta, ricercatrice di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università della Calabria.
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