Ennio Porrino (Cagliari, 20 gennaio 1910 – Roma, 25 settembre 1959), compositore e direttore d’orchestra. Studia composizione con Cesare Dobici e Giuseppe Mulè e si diploma al Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” di Roma nel 1932. Allievo di Ottorino Respighi, a 23 anni ottiene la prima affermazione al Teatro Augusteo di Roma con l’ouverture Tartarin de Tarascon e con il poema sinfonico Sardegna (1934), quest’ultima rimane la sua composizione più conosciuta ed eseguita. Nel 1946 ricopre l’incarico di bibliotecario nella Biblioteca del Conservatorio di Musica di “San Pietro a Majella” di Napoli, dove, dal 1948, insegna composizione. Nel 1951 insegna composizione al Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” di Roma e, dal 1956, è direttore del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.
Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e dell’Accademia Luigi Cherubini di Firenze, dirige l’Orchestra “Alessandro Scarlatti” della Rai di Napoli e l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Il suo stile compositivo, pur risentendo all’inizio di influenze respighiane, elabora e sviluppa un linguaggio personale che sintetizza la matrice classica con elementi della tradizione popolare sarda, per avvicinarsi poi alla tecnica dodecafonica.
Fra le sue composizioni: le opere Gli Orazi (1941), L’organo di bambù (1955), I Shardana (1959), Esculapio al neon (postuma, 1966-1982); le danze primitive sarde per orchestra Nuraghi (1952); Sonata drammatica per pianoforte e orchestra (1947); l’oratorio Il processo di Cristo (1949).
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