L’edificazione della Basilica di Bonaria risale al 1704, ad opera dei frati mercedari che occupavano il Convento del Santuario già esistente. Questo fu costruito nel 1324 nel castello fortificato che il re Alfonso d’Aragona fece edificare nel 1324 per conquistare il Castello di Cagliari, allora roccaforte dei Pisani. La chiesa è stata restaurata più volte, l’ultima delle quali nel 1998.
A parte alcune chiese romane, è il Santuario in assoluto più visitato dai pontefici: infatti, la visita di Papa Ratzinger sarà le terza in 38 anni, dal 1970 di Papa Paolo VI e dal 1985 di Giovanni Paolo II. Quasi venticinque anni di attesa, per cui è già certa la massima affluenza dei fedeli per domenica prossima, 7 settembre, nelle vie del centro per il saluto al pontefice durante il consueto giro nella papamobile, e per la messa che sarà appunto celebrata nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria e per cui è prevista anche la presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che verrà in Sardegna per incontrare il Papa.
Le diocesi di molte città hanno già previsto i pellegrinaggi in una Cagliari perfettamente organizzata per l’evento, con le principali vie del centro chiuse al traffico, il traffico aereo limitato e la massima allerta garantita dalle forze dell’ordine cittadine, senza dimenticare l’ausilio del 118 che garantirà i servizi di soccorso.
Per i cittadini però, cagliaritani e non, è anche un’occasione per riscoprire il fascino e la bellezza del Santuario dei colei che nel 1907 Papa Pio X proclamò la Patrona Massima della Sardegna.
L’occasione ricorre nel centenario di tale proclamazione, che si concluderà appunto con la visita del Pontefice, che sarà anche l’ultimo viaggio apostolico del 2008 dopo le tappe in Liguria e in Puglia.
Pertanto, sarà ottimale riscoprire la Basilica anche attraverso le opere di alcuni autori che ne hanno studiato la storia e raccontato la bellezza nella suggestività della leggenda.
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