C'è un teatro nel cuore di Castello che riporta indietro nel tempo. Quello che fu il cuore pulsante dell'attività culturale cagliaritana, risalente alla prima metà del '700, venne quasi completamente distrutto, come è noto, dai bombardamenti del febbraio 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale.
Per oltre sessant'anni rimase abbandonato a se stesso. Nel marzo del 2006, dopo una campagna di restauro piuttosto impegnativa durata alcuni anni, il Teatro Civico è stato restituito alla città. Da quel momento la gestione è stata affidata all'associazione Arteficio. La direzione artistica e la mente organizzativa sono nelle mani di Anna Maria Cabras. “Cerchiamo di garantire una continua programmazione -ha detto la direttrice- nonostante le difficoltà economiche che negli ultimi anni sono diventate insostenibili”. Il Teatro Civico, infatti, lavora per 364 giorni all'anno: nel periodo invernale si predilige offrire gli spazi per mostre, per le quali c'è un continuo lavoro di allestimento, ma anche eventi di varia natura come laboratori didattici creativi, di lettura per i bambini fra i 6 e i 10 anni, di musica, recitazione e danza per ragazzi dai 9 ai 17 anni, oltre alle presentazioni di libri e le rassegne di reading. Queste ultime attività si prestano ad essere svolte anche nei periodi estivi quando il palco del teatro, in una suggestiva cornice, diventa protagonista di spettacoli di teatro, danza e musica.
Dal mese di maggio ha aperto, all'interno del Teatro, l'Emeroteca, raccolta di giornali, riviste e pubblicazioni periodiche per consultazione e lettura. Questo servizio aperto tutti i giorni, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 20, arricchirà la piccola biblioteca che consta di circa 200 volumi e che permette la consultazione di testi di narrativa e testi didattici a carattere teatrale per bambini e per adulti.“Stiamo cercando di valorizzare il “punto shop” -ha proseguito Anna Maria Cabras- dove presentare le diverse produzioni artigianali. Abbiamo un occhio di riguardo al panorama artistico locale sia per valorizzare i nostri creativi sia perchè i turisti possano apprezzare le nostre lavorazioni”. L'ultima esposizione è stata dedicata alle borse artigianali, preceduta da altre ugualmente interessanti come quella sui gioielli d'artista o quella sulle uova decorate.
L'offerta del Teatro Civico di Castello è variegata : dal 29 giugno primo appuntamento con la rassegna cinematografica “Cantiere Zavattini”che si inserisce in una manifestazione di più ampio respiro. In occasione del ventennale della morte di uno scrittore, giornalista, pittore, soggettista, sceneggiatore tra le figure più significative del panorama artistico del '900 l'omaggio si è articolato in una mostra fotografica e nella proiezione di alcune tra le sue opere cinematografiche più significative; sullo schermo del Teatro civico si comincia con “I BAMBINI CI GUARDANO” (1943), regia di Vittorio De Sica. Tratto dal romanzo "Pricò" di Cesare Giulio Viola. Sceneggiatura: Zavattini, De Sica. Si prosegue ogni martedì per tutto il mese di luglio fino al 3 agosto con:”Il CAPPOTTO” (1952), regia di Alberto Lattuada. Sceneggiatura: Cesare Zavattini, Alberto Lattuada;
“L'AMORE IN CITTÀ” (1953), di Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Alberto Lattuada, Carlo Lizzani, Francesco Maselli, Dino Risi, Cesare Zavattini. Sceneggiatura: Cesare Zavattini, Aldo Buzzi, Luigi Chiarini, Luigi Malerba, Tullio Pinelli; “L'ORO DI NAPOLI” (1954), regia di Vittorio De Sica.Tratto da: L’oro di Napoli di Giuseppe Marotta. Sceneggiatura: Zavattini, Marotta, De Sica;
“IL BOOM (1963), regia di Vittorio De Sica. Sceneggiatura: Cesare Zavattini.
Dal 2 luglio inaugura la mostra “Gio Ponti: Un protagonista del Dèco tra classicismo e modernità”. La mostra, visitabile per tre mesi fino al 10 ottobre, sarà l'occasione per poter ammirare circa ottanta ceramiche tra porcellane, maioliche e terraglie disegnate da uno dei più grandi architetti del novecento per la manifattura Richard-Ginori dal 1922 al 1930. Tra le varie opere si potrà ammirare il grande vaso con coperchio “Fabrizia”, presentato all'Esposizione Internazionale di Parigi nel 1925 e con il quale Gio Ponti vinse la medaglia d'oro.
Per il secondo anno consecutivo il Civico di Castello ospita il 28° Festival “La notte dei poeti”, la nota manifestazione che per tanti anni ha avuto luogo nella magica cornice del Teatro di Nora attualmente inagibile. Un ricco cartellone anche per questa edizione: due spettacoli di danza e quattro di teatro greco classico rivisitato in chiave moderna. Tra i nomi attori di spessore come Caterina Vertova e il giovane Elio Germano, fresco della premiazione a Cannes come migliore attore.
Nessun commento