Non si ferma la mobilitazione del Movimento Pastori Sardi che conferma la grande manifestazione di martedì 19 ottobre a Cagliari. “Sarà un’altra grande marcia sulla capitale e sulla Regione e per questo ci scusiamo anticipatamente dei disagi che procureremo ai cagliaritani, che non hanno nessuna colpa per la disastrosa politica agricola della Regione e del Governo nazionale verso il mondo delle campagne e in particolare verso la pastorizia.
La decisione di proseguire la lotta del Movimento Pastori senza confondersi con Coldiretti ed altre sigle sindacali, è stata ribadita nelle ultime assemblee svolte in questi giorni in varie provincie.
“Nessuna polemica con le altre organizzazioni sindacali – precisa il comunicato del Movimento Pastori – Ma noi intendiamo continuare a muoverci autonomamente per ottenere quanto promessoci dalla Giunta Regionale e per controllare che nei porti della Sardegna non continui ad arrivare bestiame “taroccato”. Il blocco dei porti è una nuova importante nostra iniziativa non solo di protesta ma di proposta per difendere le nostre produzioni e il lavoro di migliaia di famiglie.”
“Noi non siamo contro il libero mercato - conclude la nota di Felice Floris - ma non intendiamo più sopportare che venga contrabbandata come sarda la carne proveniente da mezzo mondo, soltanto perché macellata in Sardegna e continueremo la nostra lotta in tutta la Sardegna per spiegare all’opinione pubblica che gli intessi dei Pastori sono gli interessi di tutta la Sardegna.”
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