Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Cagliari e Oristano
Università degli Studi di Cagliari – Facoltà di Lettere e Filosofia
Il Medioevo in Sardegna: architettura e arti figurative
in un crocevia del Mediterraneo
Incontri del giovedì in Pinacoteca
Pinacoteca Nazionale di Cagliari, alle 17
Piazza Arsenale - Cittadella dei Musei
Cagliari
14 Ottobre Roberto Coroneo, Università di Cagliari
Sant’Andrea Priu a Bonorva: pitture bizantine in una Domus de Janas
Nella necropoli preistorica di Sant’Andrea Priu nelle campagne di Bonorva una domus de janas venne riutilizzata a uso cristiano, in due distinte fasi cronologiche fra il VI e l’XI secolo. I dipinti costituiscono una rarissima testimonianza della pittura tardoantica e altomedievale in Sardegna.
28 Ottobre Tiziana Onida, libera ricercatrice
I bacini ceramici nelle chiese romaniche della Corsica
I bacini ceramici nelle chiese romaniche della Corsica tra XI e XIII secolo: importanti elementi di decorazione architettonica, giunti nell’isola per il tramite di Pisa, ma anche preziosi indicatori cronologici del contesto edilizio e documenti storici capaci di fornire notizie su traffici, commercio, battaglie, fede religiosa.
11 Novembre Domenica Puggioni, libera ricercatrice
Il santuario di Bonarcado fra Bisanzio e il ‘400 fiorentino
Analisi del più piccolo e antico santuario mariano della Sardegna attraverso la ricostruzione della sua complessa vicenda architettonica e dell’effige quattrocentesca al suo interno.
25 Novembre Alessandra Pasolini, Università di Cagliari
Lusso e moda nell’arte del ‘400
Nel ‘400 l’abito, elemento di comunicazione che segnala il potere e la ricchezza, a causa dell’alto costo era considerato un bene di investimento; trasmesso in eredità, veniva riattato ed utilizzato fino alla consunzione. Per la conoscenza del confezionamento delle vesti e dei dettagli dell’abbigliamento sono importanti testimonianze i dipinti che, posti in collegamento con le fonti e i documenti (leggi suntuarie, inventari ecc.) consentono di ripercorrere le vicende della “moda”.
16 Dicembre Andrea Pala, Università di Cagliari
Scultura lignea medievale in Sardegna dal XII al XIV secolo. Fonti scritte e testimonianze materiali
La più antica attestazione sulla scultura lignea risale al XII secolo e si tratta di una dotazione di arredi sacri nella quale vengono enumerati due crocifissi realizzati in legno. Questi manufatti si sono persi nel tempo. Si ha testimonianza materiale di statue lignee solo nel secolo successivo con un gruppo di Deposizione conservato nella parrocchiale di Bulzi. La presenza di quest’opera oltre che le testimonianze scritte così come l’esistenza in Sardegna di sculture ascritte al XIV secolo, permettono di tracciare i possibili flussi di circolazione di manufatti e di maestranze che coinvolsero l’isola nel Mediterraneo occidentale dal XII al XIV secolo.
13 Gennaio M. Grazia Scano Naitza, Università di Cagliari
La committenza De Doni e il retablo dell’Annunciazione.
L’argomento è stato svolto in un recente saggio “Per un’aggiunta ad Antonio Baboccio” (in Scritti in onore di Francesco Abbate, “Kronos” 13/speciale, vol.I, a cura di Letizia Gaeta, editore Congedo, 2009) in forma estremamente sintetica e mirata a trovare una paternità per la lapide di Guido De Doni. Con l’attuale intervento si intende invece puntare l’attenzione sulla committenza del retablo del Matés.
27 Gennaio Alessandro Ruggieri, Università di Cagliari
LABORD: Un archivio digitale per l’arte in Sardegna.
Labord (Laboratorio Risorse Digitali) del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico-artistiche dell’Università di Cagliari è una struttura che si occupa della catalogazione, scansione digitale e pubblicazione on-line dell’archivio di Dipartimento. L'archivio frutto di decenni di acquisizioni si compone di oltre 20000 immagini cartacee più una mole ancora in via di quantificazione di elaborati grafici e testi.
In occasione della presentazione verranno mostrate le linee guida del progetto e il sito LABORD. IT nel quale sono già presenti i materiali riguardanti l’arte medievale in Sardegna.
10 Febbraio Mauro Salis, Università di Cagliari
La scultura del Cinquecento in Sardegna e il Pulpito di Carlo V
Nel corso del Cinquecento si rilevano anche nella scultura marmorea espressioni di quella cultura sincretistica che ha caratterizzato le manifestazioni artistiche in territorio sardo per tutta l'età moderna (secoli XV-XVIII). Un esempio emblematico di questa cultura è il marmoreo Pulpito di Carlo V, proveniente dalla distrutta chiesa di San Francesco di Stampace di Cagliari e attualmente nel loggiato d’ingresso della chiesa di San Michele nello stesso quartiere cagliaritano, in cui a formulari classicistici si accostano stilemi ancora tardogotici in combinazione con quelli manieristici.
24 Febbraio Maura Quartu, storica dell’arte
Dionigi Scano (1867-1949). Il sentimento del Medioevo di un immaginoso medioevista
La figura di Dionigi Scano ricopre nell'ambito della cultura e della politica sarda della prima metà del Novecento un ruolo assai importante. L'indagine partirà dalla formazione e dalla prime esperienze di progettazione e cercherà di restituire, così come emerge dai suoi scritti, dalle proposte di intervento e dai restauri concretamente eseguiti, l'immagine che lo studioso aveva del patrimonio storico-artistico di Cagliari e della Sardegna nel periodo medioevale.
10 Marzo Maria Passeroni - M. Francesca Porcella,
Soprintendenza BAPSAE di Cagliari e Oristano
La Madonna di Bonaria:restauro, lettura storico-artistica e iconografica.
Il recente restauro, su base rigorosamente filologica e accompagnato da approfondite indagini diagnostiche, è stato un'occasione per riconsiderare i molteplici influssi artistici e culturali che hanno determinato la formazione dell'ignoto autore di ambito partenopeo, latore di un complesso bagaglio di messaggi teologici che rendono l'opera immagine simbolo della Cristianità.
31 Marzo M. Paola Dettori.
Soprintendenza BAPSAE di Sassari e Nuoro
Galtellì (NU). Il restauro degli affreschi medievali della Chiesa di San Pietro
Il ciclo pittorico della Chiesa di San Pietro di Galtellì rappresenta una delle poche, e tra le più complete, testimonianze in Sardegna delle decorazioni pittoriche medioevali. Riemerso alla fine degli anni ’80 durante i lavori di rifacimento del tetto, si sviluppa sulle pareti laterali della chiesa e sulla controfacciata. La complessità del ciclo, databile agli anni 1198-1206, e la raffinatezza dell’esecuzione hanno confermato i contatti tra la Diocesi Galtellinese e il Papa Innocenzo III. Lo stato di conservazione dell’opera richiede un restauro che si presenta piuttosto complesso e pieno di sfide.
14 Aprile Rossana Martorelli, Università di Cagliari,
Saturno o Saturnino?
Un interrogativo al centro della curiosità popolare, così come del dibattito scientifico sull’identità e la provenienza del santo, titolare di uno dei più antichi luoghi di culto della Sardegna. La tradizione alternativamente lo considera un africano, un cagliaritano, oppure quel Saturnino venerato a Tolosa, che sarebbe stato introdotto a Cagliari dai monaci di San Vittore di Marsiglia alla fine dell’XI secolo. Nel corso della conferenza si ripercorrerà la storia attraverso le testimonianze scritte autentiche e fantasiose, monumentali e materiali.
28 Aprile Gaetano Ranieri, Facoltà di Architettura:
Tecniche non distruttive per lo studio di parti murarie non accessibili:
applicazioni al complesso di S. Saturnino"
12 Maggio Paola Meloni, Facoltà di Architettura:
Problemi di conservazione di materiali altamente vulnerabili nel complesso di San Saturnino in Cagliari"
26 Maggio Caterina Giannattasio, Silvana Grillo,. Antonio Cazzani, Facoltà di
Architettura:
La basilica di San Saturnino: una lettura dei restauri, della struttura e dei materiali impiegati
Agli studenti del corso di Laura in Beni Culturali
della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
di Cagliari, presenti ad almeno10 relazioni,
verrà rilasciato un attestato di partecipazione,
grazie al quale potranno ottenere l’attribuzione
di 1 credito formativo universitario.
Sito: www.sbappsaecaor.beniculturali.it
e-mail: sbapsae-ca@beniculturali.it
Per le conferenze l’ingresso è gratuito
A cura dei Servizi Educativi del Museo e del Territorio
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