Dimenticata alla svelta l’immeritata sconfitta di Genova, il Cagliari di Massimiliano Allegri è tornato sulla strada dei risultati positivi nel migliore dei modi battendo con un sonoro 5 a 1 e mettendo nei guai una diretta concorrente come il Bolgona. L’ex tecnico rossoblu Daniele Arrigoni ha dovuto assistere impotente al tracollo dei suoi che, inizialmente in vantaggio grazie al solito Di Vaio, hanno ceduto nella ripresa subendo il pesante passivo di cinque reti.
La sconfitta costerà carissima al tecnico romagnolo che verrà esonerato per lasciare spazio a Mihaijlovic. Sorride invece il Cagliari di Allegri che ha centrato più di un obiettivo in un colpo solo. Innanzitutto sono arrivati altri tre pesanti punti che, raccolti contro un’altra pericolante valgono doppio. Il balzo in classifica ha dato morale alla squadra, ma soprattutto sono stati i cinque gol, questo è l’altro dato positivo, a rinvigorire il gruppo. Ai cinque sigilli messi a segno nelle precedenti nove giornate, i rossoblu hanno risposto con la cinquina di domenica che ha portato l’attacco a quota dieci.
Sugli scudi ancora Acqufresca che ha dato il via alla rimonta, pareggiando allo scadere del primo tempo e chiudendo l’incontro dopo la rete di Conti. Jeda ha poi arrotondato il punteggio con la sua doppietta personale che ha suggellato una giornata da incorniciare.
Staccata la coda della classifica e con il morale alle stelle, la banda di Allegri ha trovato la via del gol ed ora può guardare con ottimismo alla delicata trasferta di Catania. Un altro appuntamento importante, ma con una formazione così in palla come quella vista ultimamente, l’ottimismo per i tifosi è d’obbligo.
Il ciclo, che doveva essere di quelli terribili, con le cinque partite-salvezza, ha invece portato il Cagliari lontano dall’ultima posizione in graduatoria e con un ottimo stato di forma che fa ben sperare per il futuro. Le vittorie contro Torino, Chievo e Bologna, unite al pareggio ottenuto contro il Milan, hanno permesso ai cagliaritani di raggiungere quota 10, con una media di un punto a partita. Segno evidente che, seppur ancora lunga, la strada è quella giusta.
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