Lo slogan è semplice, ma particolarmente incisivo per far capire che tutta la comunità internazionale ha deciso di dire “Basta” alla violenza sulle donne. E anche Cagliari sarà una delle città che aderirà all’iniziativa in programma per martedì 25 novembre.
“Onoriamo in questo modo – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Sociali Anselmo Piras – la decisione dell’ONU con una giornata importante e particolarmente intensa. Saremo presenti in nove punti strategici della città (Piazza Yenne, Piazza Costituzione, Via Garibaldi, Via Manno, Via Roma, Mercato di San Benedetto, Mercato di Via Quirra, Mercato di Pirri e Mercato di Sant’Elia) per spiegare cosa vuol dire questo BASTA. La conclusione della giornata si terrà a partire dalle 17,30 nella passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, dove musica, poesia e moda si fonderanno con i momenti di riflessione sul tema della violenza sulle donne”.
Una giornata tutta in rosa che vedrà impegnate, oltre all’Assessorato alle Politiche Sociali, anche la Commissione Comunale Pari Opportunità, l’Associazione Donna Ceteris, l’Associazione Donne al Traguardo e tutte le altre che in qualche modo non sono volute mancare.
“Vogliamo sconfiggere la violenza sulle donne – ha confermato Maria Rita Petrini presidente della Commissione Pari Opportunità – sensibilizzando l’opinione pubblica su temi forti e a volte scomodi. Per questo spero che la giornata abbia un grande successo”. Il Comune, guidato dall’attività della Commissione, sta già facendo la sua parte in un’attività costante di monitoraggio e assistenza che va dalle consulenze telefoniche allo sportello di ascolto, oltre all’accoglimento in strutture protette delle persone in condizioni di scarsa sicurezza.
“E’ una grande emozione – ha concluso Ada Lai Capo Area dei Servizi al Cittadino – partecipare a questa iniziativa. Spesso le donne sono vittime di pregiudizi e violenze psicologiche, oltre che fisiche e in molti casi il tutto avviene all’interno delle famiglie. Stenti e sopraffazioni sono, in certi casi, all’ordine del giorno e questa è una situazione che non si può certo tollerare, una follia. E una giornata del genere può essere utile perché dobbiamo mettere fine alla violenza dalla quale discende il non rispetto per la natura umana ed è un nostro dovere dire BASTA tutti insieme. Per far si che Cagliari sia una città non solo a misura d’uomo, m anche a misura di donna”.
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