Eventi

Danza: “Soloduo”

11 dicembre 2008, 10:30
Compagnia Nu.D.I. - Nuova Danza Indipendente Teatro Auditorium Comunale Piazza Dettori Venerdì 12 dicembre ore 21.

NuDI - Nuova Danza Indipendente - si propone come una Nuova realtà, un Nuovo spazio, contenitore ampio per ogni forma d’Arte e di Cultura, con l’intento di promuovere, realizzare e produrre eventi e progetti.
Lo spettacolo presentato a Cagliari è composto da tre coreografie.

SOLODUO
Coordinamento del progetto: Laura Pulin

SING SOFTLY
Ispirandosi a 'Le Occasioni' di E. Montale
Coreografia e interprete: Margherita Pirotto
Musica: Harmonia, Goldfrapp, Can
Consulenza musicale: Stefano Verdolini
Nella solitudine di una stanza,nella noiosa e meccanica ripetitivita' dei gesti quotidiani, in attesa che 'lui' ritorni, le cose e gli oggetti, piccoli eventi diventano dettagli rivelatori, momenti eccezionali,epifanie e baluginii improvvisi che rinviano a tracce di vita autentica, a un significato profondo, a una concentrazione sull'interiorita', a un ricordo, a immagini che ci riportano al passato, ad un amore che fa da tramite ad una pienezza di vita.

DENTRO
Coreografa ed Interprete : Elena Friso
Musica : Carlo Carcano
"cammino dall'esterno all'interno dello spazio, della vita, di me stessa. Fuori dalla forma, dal rumore, dall'esteriore. Dentro la mia pelle, il mio respiro, nella profondita' di quello che sono"

DE AQUA
Coreografia: Francesca Serafini e Patrizia Arico'
Danzatori: Alberto Boscolo, Sara Scarpa.
Musiche: AA. VV.
Voce fuori campo e elaborazioni testo: Alessandra Lionello
De Aqua, tutto inizia dall'acqua. Un racconto attraverso il mito, la poesia, la musica e soprattutto il gesto, la fisicita', le sensazioni che l'elemento acqua suscita in noi, nella nostra storia e nella storia universale. Acqua, principio cosmico femminile, anima del mondo, generatrice di Vita. Acqua simbolo della Vita, Vita che nasce dall'amore, l'amore che il Dio del Mare per la Ninfa che lo accoglie sotto forma di pioggia d'oro, pioggia che bagna Ermione ed il suo amante nel pineto dannunziano, pioggia che lava e purifica, distrugge e rigenera mondando la terra e l'anima di uomini e dei che anelano all'Amore quell'Amore che, come l'acqua, abbraccia senza stringere.

Produzione: NuDI – Nuova Danza Indipendente, Fondazione Teatro Nuovo di Torino

LAURA PULIN inizia lo studio della danza classica a Padova sotto la guida di Egilda Cecchini.
Nel 1980 si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale di Danza Classica e nel 1983, presentando una tesi sul Gran Teatro La Fenice di Venezia, si diploma conseguendo così l’abilitazione all’insegnamento rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Si perfeziona con numerosi maestri: Zarko Prebil, Victor Rona, Peter Goss, Carolyn Carlson, Elsa Piperno, Joseph Fontano, Françoise Dupuy, Lia Calizza, Rosalia Cladek, Susanna Egri, Alberto Testa.
Nel 1987 fonda a Padova la Scuola di form. prof. di balletto SPAZIODANZA.
Nel 1990 vince il premio “Vignale Danza” per la coreografia Vertigo. Nel 1995 ottiene il 1° premio al concorso internazionale “Capitale della Danza città di Reggio Emilia” per la coreografia Moscacieca.
Nel 1996 è invitata come rappresentante italiana al “Rencontres Internationales Coréographiques de Danse” in Francia con i balletti Et voilà le guignol e Memorie di un’isola su musica di Strawinsky; e in Portogallo con il balletti Hydrogene jukebox con la musica di Philip Glass.
Nel 1998 costituisce la compagnia OFFICINADANZA.
Dal 1998 al 2007 cura la direzione artistica per il Comune di Padova di “Prospettiva Danza Teatro”, rassegna internazionale di danza e teatro contemporaneo che si svolge a Padova.
Dirige inoltre dal 1° al 4° Corso di Perfezionamento per Danzatori organizzato da Arteven, Circuito Regionale Teatrale, e dalla Regione Veneto.
Nella stagione 2000-2001 collabora con il Teatro Stabile del Veneto e con il Teatro Nuovo di Torino, per il quale ha insegnato danza contemporanea al Liceo Coreutico. Per la Compagnia Stabile T.N.T. cura le coreografie per gli spettacoli Alla radio Gardel (2001) e Casanova (2002).
Fra le coreografie degli anni più recenti ricordiamo Invece del silenzio (1998), Tu che mi guardi, io che ti racconto (1999), Talismanìe (2000), Controra (2001), Caffè... Caffè (2003), A quoi ça sert l’amour (2004) e Io e Letizia (2005).
Negli ultimi anni viene invitata in qualità di docente in numerosi stage e seminari, nazionali e internazionali.
Nel 2008 le viene assegnato il Premio Vignale Danza 2008.

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