Non ha nascosto la sua emozione il sindaco di Cagliari Emilio Floris nel tagliare il nastro inaugurale del Palazzo di Città, recentemente ristrutturato e pronto ad essere di nuovo consegnato ai cagliaritani.
Una nuova vita si prospetta, ora, per questo nobile e prestigioso edificio, che, con la sua riapertura, rappresenta uno storico risultato, tra i tanti raggiunti da questa giunta comunale nell’importante percorso di rivalorizzazione del centro storico del capoluogo isolano.
“Il recupero del Palazzo di Città è come il riappropriarsi di una bene di famiglia e il pensiero non può non correre ai sindaci del passato e, in particolare, a quell’Ottone Bacaredda che fu l’ultimo a gestire, da queste sale, l’amministrazione cittadina”. Ha esordito Emilio Floris nel corso della cerimonia. Fu proprio il lungimirante Bacaredda, nel 1896, a decidere di costruire un Municipio più adeguato alle esigenze della città. Il nuovo Palazzo civico venne prontamente progettato, costruito e quindi inaugurato nell’anno 1906, in via Roma. Da quel momento, il Palazzo di Città, perduto il suo ruolo istituzionale, e dopo una breve parentesi quale sede del Conservatorio Pier Luigi da Palestrina, si avviò ad un lento declino, diventando uno dei tanti edifici trascurati del quartiere Castello.
“Il progetto di recuperare il Palazzo di Città - ha precisato l’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Lorrai - esisteva già da tempo, ma è grazie alla giunta attuale e alle risorse messe in campo che siamo arrivati a questa inaugurazione in tempi così brevi”. I lavori di restauro, cominciati nel Maggio del 2006 sotto la guida dell’ing. Clara Pala, sono stati veloci ma particolarmente faticosi, soprattutto nel recupero di tutta la parte interrata, in cui sono stati riportati alla luce anche alcuni antichi reperti di età romana.
“Il recupero del Palazzo però – ha sottolineato Floris – non è solamente strutturale. Lo scopo è quello di restituire l’edificio alla città e, con esso, la piazza che lo ospita. Il tutto nell’ottica di una rivalutazione di tutta Castello dal punto di vista turistico”. Aspetto sul quale si è soffermato anche dall’Assessore alla Cultura, Giorgio Pellegrini: “si tratta di un’operazione che vuole ridare vita e anima a piazza Palazzo, affinché i cagliaritani tornino a viverla come se fosse un salotto”.
All’interno dell’edificio, visitabile tutti i giorni dalle ore 09:30 alle 13:30 e dalle 16 alle 20, sarà possibile ammirare alcune esposizioni permanenti quali il Fondo Etnografico Manconi-Passino, il Fondo Ceramico della Collezione Ingrao, il Fondo d’Arte Sacra della Collezione Ingrao, nonché alcuni splendidi arredi e opere momentaneamente prelevate dal Palazzo Civico di via Roma. Saranno predisposte delle visite guidate, gestite dalla cooperativa Blu Pegaso e, prossimamente, è prevista l’apertura di un caffè letterario.
“Possiamo tranquillamente immaginare un filo invisibile che collega Ottone Bacaredda ed Emilio Floris – ha chiosato Pellegrini – due sindaci veracemente cagliaritani che hanno avuto a cuore il bene della loro città. Il primo ha lasciato il Palazzo di Città per trasferirsi nel bellissimo edificio di via Roma che tutti conosciamo, il secondo lo ha restituito ai cagliaritani”.
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