Non è riuscita agli uomini di Massimiliano Allegri l’impresa di entrare nella storia rossoblu centrando il quinto successo consecutivo che avrebbe eguagliato il record del Cagliari dello scudetto. L’Atalanta è stata più furba e più cinica nell’approfittare di una giornata storta dei padroni di casa che hanno dovuto cedere i tre punti, per una rete a zero. Tutto è andato storto per Lopez e compagni, a cominciare da una condotta di gara non ottimale, condita poi da un arbitraggio tutt’altro che ineccepibile. La deviazione di Canini sul tiro di Cigarini ha chiuso una giornata durante la quale peggio di così non sarebbe potuto andare.
I cagliaritani si sono innervositi e, invece che tentare di trovare la giusta concentrazione per affrontare i nerazzurri, hanno perso tempo ed energie a protestare nei confronti di un arbitro esordiente e ancora non adeguato a calcare i campi di gioco della massima serie. Nessun alibi, però, deve essere concesso ad un Cagliari distratto, presuntuoso e poco propenso al sacrificio. In pratica sono mancate tutte le armi che fino a questo momento avevano permesso ai rossoblu di fare il salto di qualità in classifica. Evidentemente la squadra non è ancora matura al punto di poter capire come vanno gestite le varie fasi del campionato e questa sconfitta è arrivata al momento giusto perché costringerà tutti ad un nuovo bagno di umiltà.
Da questa settimana si torna con i piedi per terra per preparare l’altro delicato incontro interno contro il Lecce che arriverà al Sant’Elia con il coltello fra i denti dopo la sconfitta contro l’Inter. Sarà una partita ad alta intensità emotiva e i rossoblu questa volta dovranno essere bravi a non farsi prendere dalla frenesia di vincere ed aspettare il momento giusto per colpire.
Il sogno è stato interrotto dal brusco risveglio ma la squadra di Allegri ha la possibilità di un pronto riscatto immediato nel prossimo turno. Servirà, però, una settimana di lavoro intenso soprattutto sulla psicologia di una spogliatoio che forse credeva di aver già chiuso con largo anticipo i conti con la salvezza.
Nessun commento