La conclusione dei lavori di restauro e consolidamento della chiesa di Sant'Efisio, a Stampace, ha portato i componenti dell'Arciconfraternita e gli amministratori comunali a tirare un sospiro di sollievo. Parole di apprezzamento sono arrivate ieri anche dall'assessore regionale alla Cultura Lucia Baire, che ha ricordato l'importante contributo della Regione: «Abbiamo messo a disposizione 540 mila euro - ha detto - restituire alla città e all'Isola intera l'antico luogo di culto intitolato al martire guerriero in tempo per la sagra di maggio era troppo importante».
Circostanza messa in rilievo anche dal sindaco Floris: «È un risultato rilevante - ha fatto notare - soprattutto se si considera che nel corso dei lavori sono emersi nuovi e più gravi problemi strutturali rispetto a quelli che avevano imposto l'intervento, rendendo necessarie immediate misure di risanamento». Le lesioni che si sono aperte negli archi della navata e delle cappelle laterali andavano allargandosi con grande rapidità. Per sostenere in sicurezza le arcate il progettista Giovanni Mozzoni ha quindi studiato una struttura in acciaio di rapido montaggio ma in grado di sostenere in sicurezza le coperture. Nelle ultime settimane la preoccupazione per la presenza del cantiere aveva portato a ipotizzare un'uscita del simulacro del Santo dalla chiesa di Sant'Anna. Ipotesi scongiurata, con la soddisfazione di tutti. ( a. mur. )
16/04/2010