Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Magalì Leone, le atmosfere della recitazione

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2008

Mostre

Una curiosa esposizione (fino al 4 luglio) all'Exmà di Cagliari

Francese di nascita, carlofortina per frequentazioni e per lavoro, Magalì Leone espone all'Exmà di Cagliari (fino al 4 luglio) una pregevole sequenza di foto in bianco e nero. “Il Palco Fronteretro” è il titolo della mostra organizzata nell'ambito di “Altr'Arte”, rassegna curata da Giacomo Pisano e Carla Rubiu con l'obiettivo di scoprire e proporre all'attenzione del pubblico nuovi talenti under trenta. Sulle pareti della Sala della Torretta, diciannove immagini scattate tra il 2001 e il 2007 colgono frammenti di spettacoli, di estemporanee, di festival e laboratori teatrali. Realizzate sul palco o dietro le quinte, al riparo dei camerini o nella pubblica via, le istantanee fissano in tinte vagamente seppiate il susseguirsi delle azioni creative non di rado improvvisate oppure frutto di faticate regie.
Sono i dettagli a far da protagonisti: in primo piano visi, mani, posizioni dei corpi, strani strumenti musicali catturati in foto stampate su carta baritata e sviluppate in camera oscura. Di impatto immediato, il curioso allestimento pensato per attirare dentro il cerchio composto dalle immagini ogni visitatore. A far da soglia e da valicabile diaframma, un armadio di legno pieno di grucce, di abiti di scena, di cappelli, di vecchi arnesi e prodotti per il trucco. Si passa attraverso il guardaroba aperto come fosse una porta che mette in comunicazione teatranti e spettatori. Metafora che accenna anche allo sdoppiamento vissuto da ogni interprete nel momento in cui il sipario si apre e si dà inizio al racconto. Una doppia lettura, già introdotta dal titolo espresso in lettere maiuscole per identificare un luogo fisico, visto dall'autrice come un limite cedevole, transito bifronte e interscambiabile. E il reportage capta le atmosfere della recitazione e dei travestimenti.
Magalì Leone, informano le note dei curatori, adopera una Minolta X300S, con focali da 28 e 50mm. Una pratica che sa di antico e che va in parallelo con l'uso, se l'occasione lo richiede, della più contemporanea foto analogica. La giovane artista (è nata a Parigi nel 1979) coltiva la pittura ed è fotografa ufficiale della rassegna “Dall'isola dell'isola di una penisola” e del “Musicastrada Festival” di Pisa. Collabora da tempo, sempre come fotografa di scena, con l'associazione culturale Botti du Schoggiu di Carloforte.
ALESSANDRA MENESINI

02/07/2008