Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Castello, Sos dal rione in agonia

Fonte: La Nuova Sardegna
4 luglio 2008


VENERDÌ, 04 LUGLIO 2008
Pagina 2 - Cagliari



Nessun servizio e abitanti ancora in fuga Un concorso cerca di richiamare l’attenzione




SABRINA ZEDDA
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CAGLIARI. Dentro al quartiere Castello a “son è corru” per riappropriarsi dello storico rione agonizzante, e restituire ai cittadini la possibilità di vivere in libertà uno degli angoli cagliaritani più suggestivi.
Questa volta, per sensibilizzare le istituzioni dormienti sui problemi dello storico rione, al presidente della Circoscrizione 1, Gianfranco Carboni, è toccato fare il verso a uno dei detti più antichi della città. Lanciando un concorso che prevede come premi un pc portatile a chi troverà più case sfitte e un vero e proprio corno antico.
‹‹Questa volta - precisa Gianfranco Carboni, che l’altra sera ha presentato la sua idea in una affollata piazza Carlo Alberto - la mia iniziativa non è fatta come presidente della circoscrizione, ma come cittadino: la dedico ai miei genitori, che hanno amato profondamente il quartiere››.
E’ il modo per dire basta al degrado, all’abbandono, a quell’assenza di servizi che hanno portato tanta gente ad andarsene, per cercare rifugio in altre parti della città o, più spesso, nei suoi dintorni. ‹‹Proprio in questi mesi la popolazione di Castello è ai suoi minimi storici - fa notare Carboni - seguendo il triste trend che da un po’ di tempo interessa tutta Cagliari››. D’altronde come non capire i tanti residenti che sono scappati e i tanti commercianti, e le attività artigiane, che non hanno resistito? ‹‹Qui non si trova neppure un bancomat - denuncia Carboni - non esiste un ufficio postale. Anziani e giovani non hanno spazi d’aggregazione››. Quello che poteva essere fatto non è stato realizzato, e quello che si è cominciato ad abbozzare è morto sul nascere. ‹‹Un esempio è lo spazio sopra i parcheggi dell’Apcoa, in viale Regina Elena - aggiunge il presidente della Circoscrizione - Da tempo si parla di trasformarlo in un punto in cui i giovani possano fare attività sportiva, ma tutto è rimasto fermo››.
Da qui l’idea del concorso, un modo per richiamare l’attenzione della città. I premi in palio sono cimeli di proprietà dello stesso Carboni. Si tratta di un pallone in pelle che andrà a chi riuscirà a fare più palleggi in piazza Carlo Alberto, un pc portatile per chi troverà il maggior numero di abitazioni sfitte, e un corno antico, del tipo di quelli che nel Medioevo si usavano per cacciare i cagliaritani più poveri da Castello.