VENERDÌ, 18 LUGLIO 2008
Pagina 38 - Sport
Oggi Terra Sarda e prove multiple, da domani gli assoluti individuali
Tutti i big in gara nel nuovo stadio di via Diaz con Pechino nel mirino
CAGLIARI. E’ un fine settimana storico per l’atletica leggera e per tutto lo sport isolano. In simbiosi con il Meeting internazionale Terra Sarda i campionati italiani assoluti approdano infatti per la prima volta, nella loro storia quasi centenaria, in Sardegna. Oggi - tra una gara del meeting internazionale e l’altra - saranno le prove multiple della manifestazione tricolore ad aprire la rassegna nazionale numero 98 (al maschile, perché per quanto riguarda il settore femminile si tratta della 79ª edizione), che andrà avanti fino a domenica con l’assegnazione dei titoli italiani individuali assoluti.
La giornata inaugurale è abbinata alla 22ª edizione del meeting internazionale Terra Sarda che, con l’intenzione di superare la fantastica edizione 2007 di Olbia, ritorna nello storico campo Coni di Cagliari, ristrutturato per l’occasione dopo sei anni.
Il lifting all’impianto, che contiene 4500 spettatori, è stato la condizione necessaria per poter ospitare l’evento nello spazio di viale Diaz, il vecchio campo Coni, sottoposto a un intervento radicale che ne ha fatto un vero stadio per l’atletica. Solo Milano, Torino e Firenze in Italia hanno impianti analoghi.
Struttura eccezionale a parte, sia per l’accoglienza di atleti che di spettatori e addetti ai lavori, questo week end sarà un’occasione imperdibile per gli appassionati. Nella tre giorni cagliaritane, un orario di gare particolarmente favorevole (tutto si svolge in serata) e l’Olimpiade sullo sfondo - con la possibilità per alcuni atleti di centrare gli ultimi minimi utili per andare a Pechino (ci sperano anche i sardi Nicola Trentin e Aurora Salvagno) - garantiranno un grande spettacolo.
A Cagliari saranno in campo tutti - salvo poche eccezioni, fra le quali l’infortunato lunghista Andrew Howe - i principali protagonisti del movimento azzurro.
Da Antonietta Di Martino a Libania Grenot, dal campione olimpico di Atene Ivano Brugnetti a Nicola Vizzoni e Marco Lingua, da Claudio Licciardello (sui 200) a Magdelin Martinez, da Vincenza Calì e Anita Pistone agli altisti Andrea Bettinelli, Alessandro Talotti e Filippo Campioli.
Roberto Spezzigu