Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cimitero, fiorai contro i nuovi parcheggi

Fonte: L'Unione Sarda
17 luglio 2008

San Michele. Sull'area ricavati 200 nuovi stalli per le auto, ma il volume d'affari è precipitato


Non piacciono ai commercianti di fiori i nuovi parcheggi progettati dall'amministrazione comunale di fronte al cimitero. Più ordine nella piazza, meno posti, ma anche meno guadagno: il ragionamento dei commercianti non fa una grinza. Chi prima contava su una certa affluenza, adesso deve fare i conti con un afflusso regolamentato che ha fatto precipitare le vendite. I lavori nella piazza hanno rivoluzionato completamente la viabilità: gli oltre 200 nuovi stalli hanno cambiato decisamente l'area, che appare molto più ordinata e pulita. Ma la nuova rotonda e lo spartitraffico hanno tolto spazio alle macchine e quindi chi vuole recarsi in cimitero, se non trova posto, è costretto a sistemare l'auto più lontano.
«Prima la gente parcheggiava e veniva a comprare i fiori da noi», spiega uno dei venti ambulanti regolarizzati, «adesso il mazzo di fiori magari lo comprano da un'altra parte perché sanno che non possono più sostare davanti alla piazza». Sono una ventina, guidati da Luciano Muscas, hanno permessi e licenze ma devono fare i conti con i nuovi posteggi a spina di pesce che hanno fatto crollare il numero di auto nel piazzale. «Da 300 auto siamo scesi a 150», dice una signora che lavora in piazza San Michele ormai da dieci anni, «il volume d'affari è calato notevolmente. Le persone hanno le proprie abitudini, il fatto di dover parcheggiare più lontano gliele ha stravolte. Sapete chi paga in tutto questo?», continua preoccupata la donna, «noi. Ma i soldi persi non ce li restituisce nessuno». La viabilità è cambiata, così come la fisionomia dell'area, la regolamentazione in via Puglie e piazza Castellani ha dato i suoi frutti, il volume di traffico e visibilmente più ordinato, ma gli affari vanno a rotoli. «Adesso verrà spostata anche la fermata del bus», afferma Paola Secci, un'altra delle venditrici di fiori, «sapete quanti anziani non si fermeranno più da noi? Non capisco perché i tecnici non abbiano tenuto conto delle nostre esigenze. Per salvare la situazione dovremo ingegnarci e magari i fiori saremo noi a portarli alle persone costrette a parcheggiare lontano dal cimitero». ( fe. fo. )

17/07/2008