Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Abbanoa: aumento di capitale e perdite ridotte

Fonte: La Nuova Sardegna
23 luglio 2008

MERCOLEDÌ, 23 LUGLIO 2008

Pagina 9 - Sardegna

CAGLIARI. Via libera all’aumento di capitale per il gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna, Abbanoa. Lo ha deciso ieri mattina l’assemblea dei soci che ha approvato, con una maggioranza del 69,34% delle quote azionarie, la proposta del presidente del consiglio di amministrazione, Edoardo Balzarini. La società che gestisce l’acqua nell’isola potrà ora contare su 14 milioni di euro, derivanti dalla Finanziaria 2008, che saranno destinati, in una prima fase, a consentire ai 41 Comuni non ancora soci dell’ente gestore di entrare a far parte di Abbanoa, acquistando le quote detenute dalla Regione (16%). In una seconda fase, una parte dei 14 milioni di euro potranno finanziare anche i Comuni che sono attualmente soci (336 su 377). Nella Finanziaria 2006, la Regione aveva già stanziato 20 milioni di euro per i Comuni rimasti ancora fuori da Abbanoa, per i quali è previsto un piano di inserimento in cinque anni.
L’assemblea degli azionisti ha approvato anche, con il 95% di voti favorevoli, il bilancio 2007. Il via libera al documento contabile consente che le perdite d’esercizio pari a 5.887.431 euro - a fronte di 223.698.000 euro di costi complessivi - siano coperte attraverso l’utilizzo della riserva economica. Il dato più significativo emerso dalle relazioni che hanno preceduto il voto, è che nel 2007 la perdita netta della società (appunto 5.887.431 euro) mostra un trend di miglioramento del 48% rispetto al 2006 (10.927.000 euro) e del 27% rispetto al 2005 (7.818.000 euro). Il bilancio approvato, dunque, evidenzia dal punto di vista economico un’evoluzione dei conti nettamente positiva. «Per la nostra società - ha detto Balzarini - è stato un anno impegnativo, durante il quale sono stati perseguiti gli obiettivi di efficienza». Le attività più rilevanti riguardano l’ingresso a pieno titolo nel sistema Abbanoa delle numerose gestioni comunali, la stabilizzazione del personale precario e l’assunzione dei dipendenti delle amministrazioni comunali transitate nella società, ma anche l’internalizzazione del servizio di conduzione degli impianti, l’adozione del nuovo regolamento idrico e della Carta dei servizi, l’ottimizzazione della gestione dei clienti e l’avvio della progettazione di oltre 120 opere, in linea con la programmazione dei Pot. «Allo stato attuale - ha detto Balzarini - risultano gestiti 340 centri urbani per un totale di 1.750.000 abitanti».