MERCOLEDÌ, 23 LUGLIO 2008
Pagina 1 - Cagliari
Dopo anni di attesa cambierà il volto del lungomare del Poetto
CAGLIARI. Il piano unitario del litorale (pul) è in dirittura d’arrivo. Se tutto andrà in porto i frutti si vedranno dal prossimo anno. L’obiettivo è anche quello di far rivivere la storia del Poetto, quella della prima balneazione e degli antichi casotti. Ricreare un’atmosfera e dare alla nostaglia una nuova possibilità, con in più un’attenzione all’ambiente, secondo quanto previsto dalle nuove norme regionali.
Intanto i trasporti col Poetto sono ancora carenti, soprattutto perchè nei momenti di traffico i bus non sono concorrenziali. La stagione balneare è in pieno svolgimento e sulla spiaggia è sempre come prima, nonostante un progetto (a cui si rifà in parte il Pul) sia pronto da anni - il primo a presentarlo è stato il consorzio Poetto Services che gestisce la maggior parte dei baretti del lungomare. Due anni dopo la rimozione dei casotti venne chiesto al consorzio di fare una proposta e questo ipotizzò la tipologia delle vecchie cabine da realizzarsi con strutture lignee provenienti da boschi «con taglio tradizionale e non indiscriminati, come avviene in alcuni Paesi del Terzo mondo. Il tutto posizionato a secco, in modo da essere amovibile».
Il pul che ora diventerà parte del puc (il piano urbanistico cittadino) prevede che la spiaggia sia divisa in tre fasce parallele al mare. Nella prima vi dovranno essere i servizi (come i baretti) che richiedono anche dei sottoservizi (elettricità ecc.); in quella del centro spiaggia e della battigia verranno posizionati i servizi legati esclusivamente alla balneazione. Per i chioschetti il consorzio Poetto Services ha ipotizzato un corpo centrale di 60 metri quadrati con un lato sulla strada e per gli altri tre la predisposizione di un loggiato che, come avviene in sa lolla campidanese, permette di mantenere fresco l’interno. In più e visto che il Poetto è fruito 365 giorni all’anno, il loggiato «potrebbe essere, ogni inverno, temporaneamente chiuso». Ma per fare questo «occorrono le regole» e ora la commissione consiliare all’urbanistica conta entro la prossima settima di predisporre il piano preliminare del pul. «Non sarà quello definitivo in quanto dovremo confrontarci con quanto si ipotizza per il retro spiaggia e la pedonalizzazione, e il sistema complessivo dell’area - spiega Massimiliano Tavolacci, Udc, presidente della commissione comunale consiliare all’Urbanistica - in più dobbiamo anche tener conto, secondo l’indicazione della Regione, di quello che è stato fatto a Quartu. Anche se va detto che in quell’area non c’è la l’urbanizzazione che abbiamo a Cagliari». In parallelo, poi, «noi ci stiamo rapportando con la Regione in quanto il pul dovrà essere approvato dal governo dell’isola. I nostri uffici hanno già tenuto presente le ultime normative regionali del maggio scorso sui litorali».
I problemi da affrontare riguardano anche le superfici che dovranno essere concesse: la Regione prevede che per i gazebo balneari, ad esempio, queste non siano superiori a 500 metri quadrati complessivi e che abbiano una certa distanza l’uno dall’altro. «Da parte nostra stiamo cercando - continua Tavolacci - di tener conto di tutte le esigenze: sia di chi abita al Poetto, sia del fatto che il lungomare viene fruito 365 giorni all’anno, sia dei baretti che vi operano».
Intanto il consorzio Poetto Services, per il qui ed ora, ha proposto che i volontari delle guardie ecologiche, normalmente utilizzati dal Comune per vigilare sulla raccolta differenziata, siano utilizzati anche per controllare che questa venga fatta sulla spiaggia dei Centomila. E che la squadra dei cantieri di lavoro del Poetto (impiegati per la pulizia della spiaggia) sia utilizzata, al tramonto, per portare via questo supplemento di rifiuti». (r.p.)