MERCOLEDÌ, 23 LUGLIO 2008
Pagina 43 - Inserto Estate
CAGLIARI UNICA TAPPA SARDA
Liga e la sua band, un concerto per l’ambiente
WALTER PORCEDDA
È un Ligabue a impatto zero quello che è stato salutato con un boato ieri notte al suo apparire nella grande arena della Fiera, ricolma di spettatori, oltre quindicimila fans affezionatissimi giunti da tutte le parti dell’isola per l’unica attesissima data sarda dell’«Elle elle live 2008». Dove le iniziali stanno appunto per Luciano Ligabue, cantautore amato da giovani di ogni età ai quali regala uno show come sempre di prim’ordine aprendo a sorpresa con «Certe notti» seguita da «Il centro del mondo», «Quella che non sei», il commovente omaggio ad Andrea Parodi in «Ho messo via» (che due anni fa cantò sullo stesso palco della Fiera) e dalla osannata e cantata in coro «Tutti vogliono viaggiare in prima».
Uno show dove non dimentica, secondo le buone tradizioni del rock americano di mandare i suoi messaggi politically correct. Il primo è quello che si vede sull’imponente palco lungo sessanta metri per ventisei. Sono le pale eoliche, i pannelli solari, le cisterne disposte dentro la gigantesca struttura ad indicare la strada per una battaglia ambientale alla quale il Liga aderisce sostenendo fattivamente il progetto di Lifegate. L’obiettivo dichiarato è quello di «dare ossigeno al pianeta». Come? Le emissioni di anidride carbonica prodotta dal concerto saranno riassorbite dagli oltre 200 mila mq di foreste impiantate in Costa Rica...
Ma l’evento allestito da Friends e Partners con il supporto locale di Sardegna Concerti e Applausi è anche e soprattutto una grande festa di musica. Apertasi sin dal pomeriggio con le frotte di giovani in attesa davanti ai cancelli per conquistarsi i posti migliori fino alle prime note suonate dalle band supporter. La prima quella dei Nucleo, che presenta il loro primo album uscito proprio questi giorni, «Io prendo casa sopra un ramo al vento». A ruota l’esibizione della formazione dei Rio, popolare in Sardegna per i numerosi concerti tenuti l’estate scorsa dal nord al sud dell’isola. Nei Rio milita come chitarrista il fratello del Liga, Marco. Tra un live e l’altro la musica dei dee sigla le pause con musica selezionata. Ma la grande botta arriva con la formazione di Ligabue. Una grande band composta da musicisti di prim’ordine a cominciare dal fido chitarrista Federico Poggipollini che da oltre quattordici anni segue il rocker di Correggio. Con lui: il chitarrista Nicolò Bossini, i tastieristi Josè Fiorilli e Luciano Luisi, il batterista Michael Urbano e il bassista Kaveh Rastegar. La stessa formazione cioè che ha accompagnato il Liga nel suo lungo giro europeo nei club: da Amsterdam a Londra, da Barcellona ad Amburgo, Monaco e Berlino.
Una band che macina a tutto ritmo con potenza di suono e grande spettacolarità. Quella giusta che ci vuole per sostenere una scaletta di grandi successi che Ligabue ha stipato nei suoi album «Best of», «Primo tempo» e «Secondo Tempo», il cuore pulsante di questo acclamato live.(w.p.)