Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ztl, Marina resta chiusa per i turisti

Fonte: L'Unione Sarda
23 luglio 2008

Rigettata la sospensiva chiesta dai proprietari dell'hotel Italia. Il Tar: «Pochi viaggiatori»


Nemmeno un istante per scaricare i bagagli dall'auto e andare via a caccia di un parcheggio. La zona a traffico limitato (Ztl) del rione Marina non guarda in faccia nessuno, tanto meno ai turisti che decidono di alloggiare per qualche giorno in città ospiti negli alberghi o nelle locande di via Sardegna. E pazienza se le altre grandi città turistiche prevedono soluzioni alternative per i vacanzieri di passaggio, ma anche per chi lavora nei quartieri con limitazioni. La Ztl di Marina è inflessibile nelle sue ore di chiusura: l'unico modo per evitare la multa è trovare parcheggio nel largo Carlo Felice, o in via Roma, o magari alla stazione (ma sempre rigorosamente a pagamento) e farsela a piedi con le valigie. Ma ora la parola passa ai giudici del Tar Sardegna dopo un ricorso presentato di recente dalla Cossat, la società che gestisce l'Hotel Italia, contro il Comune che ha tolto la possibilità ai clienti di entrare e sostare nel rione per qualche minuto, il tempo giusto per lasciare i bagagli. A permetterlo era stata un'ordinanza del 15 ottobre 1991, oggi revocata, che disponeva negli ingressi delle Ztl di Marina e Stampace Basso l'aggiunta sotto i cartelli della dicitura "Transito consentito ai clienti di alberghi e locande per le sole operazioni di carico e scarico". Mercoledì scorso il ricorso è stato presentato alla Prima Sezione del Tar dall'avvocato Giovanni Contu con una richiesta di decreto cautelare presidenziale per sospendere gli effetti della revoca. Lo stesso giorno, il presidente Paolo Numerico (direttore della Sezione) ha rigettato la sospensiva, anche perché già era stata fissata l'udienza di Camera di consiglio per il 6 agosto. Che deciderà prima sulla sospensiva stessa, per poi entrare nel merito della vicenda. Un tempo ristretto, almeno per il giudice, per anticipare la sospensiva anche perché «il movimento di viaggiatori sulla città capoluogo - si legge nel decreto - notoriamente non avviene nei mesi estivi, quando i turisti si rivolgono verso le località marine nei dintorni». Niente misura cautelare provvisoria, dunque, ma l'appuntamento rimandato ad agosto, per il contraddittorio tra gli avvocati delle parti che si daranno battaglia sull'istanza cautelare. ( fr.pi. )

23/07/2008