SABATO, 26 LUGLIO 2008
Pagina 47 - Inserto Estate
L’attore sbarca in Sardegna con il suo show. Con lui sul palco «Naomo» e il precario «Clonato Zero», i suoi mitici personaggi
ROBERTA SANNA
CAGLIARI. Lo paragona a un «Che Guevara di Oristano» quando con cappello mimetico a visiera Benito Urgu sale sugli scranni del consiglio comunale con piglio da golpe. Ma è lo stesso Giorgio Panariello ad invitarlo ricordando gli anni della gavetta, quando in Sardegna «fu nutrito dai pomodori di Urgu e dalla sua arte». Fu il comico sardo a fargli capire il senso dell’imitazione, il gusto da trovare nel costruire i personaggi. E da allora Panariello ne ha regalati tanti al suo pubblico, molti dei quali saranno protagonisti dello show antologico «Del mio meglio Live», il 7 agosto all’anfiteatro romano di Cagliari e, due giorni dopo, il 9, nello spazio dell’anfiteatro «Maria Pia» ad Alghero.
A partire da Merico che vedremo in dialogo con un sommelier, e Naomo, campione del «briatorismo», di tutti gli straricchi «arrivati da dietro le colline con gli elicotteri come in Apocalipse Now», protagonista del matrimonio più fastoso nella sua «Villa Simius», fino al nuovo «Uomo Vogue», in kilt e pellicciotto, esasperazione dell’uomo di oggi, del «disagio di essere alla moda». E senza dimenticare la trasformazione in Renato Zero, sempre dietro le quinte pronto ad intervenire per l’amico Panariello. Che al cantante del «Triangolo» ha appena dedicato una canzone e un video nel quale interpreta «Clonato Zero», precario che sfrutta la sua somiglianza per sbarcare il lunario. E partecipa ad un provino per sosia «sorcini».
La storia di Clonato, che ricorda proprio gli inizi della carriera di Panariello («dedicata a tutti coloro che credono nei propri sogni») è proposta in un dvd insieme al cd della canzone «Perché no» e non è in vendita. «E’un regalo per tv, radio e giornalisti», dice il comico. Il 20% dei proventi dei passaggi radio-televisivi finanzierà l’iniziativa animalista per la creazione di un pronto soccorso per gli animali. «Il 118 con la coda», dice Panariello, che ne «La squadra per gli animali» ha già aggregato le associazioni operanti insieme ad artisti (come Baglioni e Maria De Filippi) ma invita anche i politici a farne parte. L’iniziativa ha funzionato anche come anticipazione del nuovo spettacolo che, aggiunge Panariello, è un «Mini-varietà», con i monologhi che si alternano con la musica, anzi con le «canzoni da falò» - quelle in cui si trovano le parole d’amore che non si sanno dire, come «In ginocchio da te» di Morandi o «A te» di Jovanotti - da ricordare insieme al pubblico. In più, ospiti musicali, diversi in ogni piazza. Come all’Arena di Verona - dove c’è stato il debutto del tour - con Claudio Baglioni e il 31 a Taormina con Gigi D’Alessio. In Sardegna ci saranno i Tazenda e un ospite a sorpresa da svelare all’ultimo momento (ma non mancherà l’amico Benito Urgu).
Tutti ospiti a titolo gratuito che lo aiutano a non ripetersi, che «mi costringono a cambiare ogni volta lo spettacolo». Si parlerà anche di donne («di tutto quello che facciamo per loro») e di bambini («col cellulare nel pannolone»), di animali («quando si chiama Fufi non sai mai cosa arriverà: pitone, iguana o bradipo, succede davvero»). Ma ogni argomento sarà trattato in modo sintetico, niente monologhi fiume, insomma. Ci sarà anche un finale «comico, ma con una riflessione toccante» con un altro celebre personaggio, «il Vecchio». E un tema portante che è quello dell’incomunicabilità. «Si può comunicare dall’altra parte del mondo in un secondo, ma, vicini sul divano, non ci si capisce». Persino i menù sono cifrati.
Il tour dello show proseguirà sino a fine settembre, poi Panariello sarà sugli schermi in «No problem», film di Salemme con Rubini e Iaia Forte. Dopo, annuncia, inizierà le riprese («con Salemme regista: saggiamente evito di farlo io») del seguito di «Bagnomaria». Ma è previsto anche un ritorno in Tv con una trasmissione di quattro o cinque puntate itineranti con gli italiani all’estero. «Per spiegargli che noi stiamo peggio» e soprattutto per scambiarsi esperienze, con un finale negli Stati Uniti. Ma c’è anche la letteratura nei programmi futuri di Panariello: il 4 ottobre uscirà per Mondadori il romanzo «Non ti lascerò mai solo», storia di un uomo e di un cane. E di un amore inaspettato.