Interpellanza alla Regione per sbloccare il progetto di recupero della struttura
Subito una risposta su quali siano gli ostacoli che impediscono l'avvio delle opere e poi via alla bonifica e al risanamento della struttura dell'ex ospedale Marino. A prendere posizione in Consiglio regionale, presentando un'interpellanza urgente al presidente della Regione, è il vicecapogruppo del Pd Giampaolo Diana.
«Il recupero dell'ex ospedale Marino è un obbligo civile e politico del Comune di Cagliari e della Regione - si legge nell'interpellanza - e il suo recupero al fine di una sua trasformazione in polo turistico sanitario, rappresenterebbe non soltanto un'occasione per diversificare l'offerta turistica ma, importante opportunità di crescita economica con ricadute occupazionali che supererebbero le 150 unità».
Non solo. L'esponente del Pd, che firma l'interpellanza con tutto il gruppo Pd, ricorda anche che la struttura versa in un «vergognoso stato di degrado». Ricordando poi che «negli ultimi tre anni a partire dal 30 maggio 2007, data in cui la Sa&Go si aggiudica la gara per il recupero dell'edificio, diversi soggetti hanno partecipato alla gara d'appalto», ma che «nel frattempo si sono opposti diversi ostacoli, prevalentemente di carattere burocratico, fin dall'inizio dei lavori, sia da parte della Soprintendenza che da parte di Regione e Comune, il quale in questi giorni ha dato parere negativo al progetto di recupero», Diana aggiunge che «risulta paradossale, dopo tanto tempo, che per garantire l'avvio di un progetto di recupero dello stabile, sia necessario il parere di diciotto enti e che appare molto difficile che in tempi ragionevoli si possa ottenere da questi il parere atteso dall'intera città di Cagliari».
Da qui la richiesta al presidente della Regione e agli assessori alla Sanità, Enti Locali, Finanze e Urbanistica di conoscere «quali azioni urgenti abbiano assunto o intendano assumere perché si arrivi finalmente ad avviare i lavori di recupero di un edificio che potrebbe essere utilizzato a favore della comunità sarda con molteplici finalità».
24/09/2010