teatro
I dipendenti del teatro lirico hanno proclamato uno sciopero per stamattina a partire dalle 9 nel giorno della riunione del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione, convocato per mezzogiorno dal sindaco Emilio Floris.
«Manifestiamo per far capire ancora una volta che vogliamo che si cambi registro nella gestione», rileva Annalisa Pittiu, leader aziendale della Fistel-Cisl.
Lo sciopero è stato indetto in un giorno in cui non è in programma nessuno spettacolo «per non danneggiare gli abbonati», aggiunge la sindacalista.
Davanti al teatro, i rappresentanti sindacali stenderanno striscioni, che si aggiungeranno a quelli esposti da oltre un mese, e distribuiranno locandine ai passanti per ricordare le ragioni della loro protesta. Quello che si riunirà oggi sarà un consiglio incompleto. Floris, presidente della Fondazione, ha infatti convocato solo quattro consiglieri su sette (soprintendente compreso) che dovrebbero comporre il cda (estendibili a nove): i due nominati dal ministero dei Beni culturali - il consigliere comunale di Fi Maurizio Porcelli e il direttore del Cacip Oscar Serci - e quelli indicati venerdì dalla Giunta regionale - il consigliere regionale dell'Udc Felicetto Contu e l'imprenditore Gualtiero Cualbu. Mancano i rappresentanti del Comune, che Floris si riserva di indicare.
Contrariamente a quanto annunciato, non è detto che oggi sarà nominato il soprintendente (molto probabile la conferma per il terzo mandato di Maurizio Pietrantonio). Lo statuto in vigore dal 2008 non consentirebbe la nomina durante la prima seduta ma dalla successiva in poi. È probabile, invece, che oggi il consiglio di amministrazione, seppure incompleto, nomini uno o due consiglieri tecnici.

09/11/2010