Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Senso unico in viale Marconi»

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2008

Viabilità. Aumentano gli incidenti e il traffico va spesso in tilt
L'opposizione rilancia la proposta della Giunta
Sperimentare il senso unico in viale Marconi per ridurre gli incidenti stradali, sempre più frequenti. È la proposta inoltrata al sindaco da Massimo Zedda di Sinistra Democratica, Raimondo Perra dei Socialisti Italiani e Claudia Zuncheddu, del Psd'az.
«Il viale Marconi collega Cagliari ai distretti territoriali del sud-est della Sardegna convogliando il traffico in ingresso e in uscita dal capoluogo», sostengono i tre consiglieri. «È sottoposto giornalmente ad un carico di mezzi pubblici e privati di proporzioni decisamente superiori alla sua possibilità di smaltimento. Un traffico aumentato enormemente con l'apertura di centri commerciali e di numerose attività economiche lungo la Cagliari-Quartu e che nelle ore di punta genera un blocco totale dei veicoli in marcia oltre ad un grave inquinamento ambientale».
«L'incidenza dei drammi della strada», aggiungono i tre consiglieri comunali dell'opposizione, «è elevatissima e la situazione è così congestionata da impedire lo stesso accesso dei mezzi di soccorso. Le amministrazioni comunali per questa emergenza proposero il senso unico in ingresso da Quartu verso Cagliari (nel tratto che va dal ponte sul canale di Terramaini e il semaforo di via Mercalli), contemporaneamente aprirono la strada lungo il canale a senso unico da Cagliari verso Quartu e furono predisposti la segnaletica e gli svincoli per l'inversione di marcia. Visto l'aggravarsi della situazione, Zedda, Perra e Zuncheddu propongono «in via sperimentale e temporanea l'attuazione del progetto dotandolo di rilevatori di velocità a garanzia della sicurezza. Ciò consentirebbe di avere dei parametri reali di riferimento necessari per far fronte al problema».
«Riteniamo», aggiungono, «che tale sperimentazione temporanea non comporti alcun danno alle attività commerciali esistenti, anzi l'aumento della sicurezza le valorizzerebbe permettendo un incremento di visitatori. In ogni caso», concludono i tre amministratori comunali, «qualsiasi progetto definitivo va discusso e condiviso con tutti i soggetti di qualsiasi genere, che operano sul tratto interessato. I tempi di percorrenza sarebbero più brevi e più sicuri per tutti, compresi per i mezzi di soccorso che potrebbero finalmente garantire l'intervento tempestivo, puntuale e sicuro per gli stessi operatori del soccorso».

04/08/2008