Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Primarie inadeguate, ecco perché ho detto no»

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2011

Verso le comunali. Ottavio Olita racconta i motivi che lo hanno spinto al ritiro


Ritiene le primarie «inadeguate» per una realtà come quella di Cagliari e spiega come il suo passo indietro sia motivato dalle «divisioni interne» e soprattutto dalla candidatura di Antonello Cabras.
Ottavio Olita, per settimane candidato in pectore di Sinistra e liberta - ma sul suo nome sarebbero stati d'accordo probabilmente anche Idv, Comunisti italiani e Rossomori - racconta in una lettera (pubblicata su alcuni siti internet vicini al Pd e rilanciata su Facebook) le ragioni che lo hanno spinto a non correre più per la poltrona di sindaco di Cagliari. Il suo, precisa nelle prime righe, non è un tentativo di rientrare in gioco, ma solo un intervento per fare chiarezza: «Un anno fa Radhouan Ben Amara, quest'anno Luciano Uras, Francesco Agus e Michele Piras mi hanno chiesto se potevo essere interessato all'ipotesi che intorno al mio nome si formasse un'aggregazione unitaria, per propormi come candidato della sinistra alle prossime amministrative. La mia risposta è stata: sì, a patto che non ci siano divisioni interne. Io credo nel valore sommo dell'unità della coalizione. Discutiamo di progetti e proposte, non dividiamoci inutilmente sui nomi». Ma mentre la parte più estrema della coalizione di centrosinistra lavorava a questa possibilità, il Partito democratico cercava di convincere Antonello Cabras. «Quando quel partito ha ritrovato l'unità intorno al nome del senatore, io ho detto ai miei referenti politici – ma soprattutto amici sinceri : “Io non sono disponibile per una contrapposizione nominalistica in primarie che per forza di cose – tempi ristretti, formula, spazi nei quali farle svolgere – sarebbero assolutamente inadeguate rispetto ai grandi problemi di una città come Cagliari. Non intendo partecipare ad una consultazione con queste caratteristiche”».
Olita esclude che la sua candidatura possa essere stata ostacolata da Massimo Zedda, che correrà alle primarie di fine mese con l'appoggio di Sinistra e libertà. La scelta del consigliere regionale e comunale dunque sarebbe solo una naturale conseguenza del suo no: «Di fronte alla mia risposta, su cui hanno voluto essere informati direttamente, al telefono e in incontri personali, anche esponenti di Idv, Rifondazione comunista, Partito dei comunisti italiani e Rossomori, cosa avrebbero dovuto fare quelle forze politiche che avevano proposto il mio nome? Sono stati legittimamente liberi di regolarsi come hanno creduto. Quindi nessun “affondamento” di Olita da parte di Zedda, né altri bizantinismi».

06/01/2011