Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Befana antinucleare multietnica

Fonte: La Nuova Sardegna
7 gennaio 2011



In piazza Giovanni XXIII consegnati giocattoli riciclati A San Sepolcro e Sant’Eulalia festa con gli immigrati




CAGLIARI. La Befana è una delle figure più sorprendenti delle feste natalizie: segno di apertura e intercultura. Ieri mattina c’è stata la celebrazione del Natale ortodosso e di rito orientale della comunità immigrata russofona, con messe in lingua romena e in russo nella chiesa di San Sepolcro. Poi c’è stata anche una degustazione della kutya, un piatto tipico slavo della vigilia di Natale, con scambio di auguri nell’oratorio Sant’Eulalia.
La «Befana antinuclearista» con la consegna ai bambini di giocattoli usati e riciclati raccolti nei giorni scorsi si è svolta in piazza Giovanni XXIII. La manifestazione è stata promossa dal comitato «Sì contro il nucleare in Sardegna» assieme alle associazioni Otto Lettere, Foudu Dia e Fare Verde. In ambito più tradizionale è stato offerto un «Pranzo della solidarietà» a tutte le persone in difficoltà. L’iniziativa, promossa dal Comune, è stata fatta alla presenza del primo cittadino Emilio Floris, dell’arcivescovo Giuseppe Mani e dell’assessore comunale alle Politiche sociali Anselmo Piras. In mattinata anche una passeggiata culturale-ambientale sul colle di Sant’Elia organizzata dagli Amici di Sardegna e sulla battigia, presso Stella di Mare, si è spiaggiato un delfino.