Concerti, masterclass, conferenze: si comincia lunedì con Felice Todde
Conservatorio di Cagliari, nasce il Festival pianistico
Èdedicata a Dino Ciani la prima edizione del Festival Pianistico del Conservatorio di Cagliari. Il via lunedì pomeriggio con un ritratto del musicologo Felice Todde, fraterno amico dell'indimenticabile pianista. Una rassegna importante, che negli anni a venire vedrà protagonisti solisti entrati a pieno titolo nella storia dell'interpretazione. E che esordisce col più caro agli organizzatori: Ciani aveva appena trentadue anni quando lasciò la sua vita sull'asfalto della Flaminia, coinvolto con la sua auto in un terribile incidente.
Era il 27 marzo del 1974 e Ciani era all'apice di una carriera internazionale piena di soddisfazioni e di passione. A lui, straordinario allievo del leggendario Alfred Cortot - e pianista molto amato dal pubblico cagliaritano per le sue frequenti esibizioni nella nostra città -, il Giovanni Pierluigi da Palestrina rende omaggio con questa manifestazione progettata dai pianisti Stefano Figliola e Francesco Giammarco e nata dall'esigenza di riservare ogni anno uno spazio esclusivo dell'attività concertistica dell'Istituzione musicale al repertorio per Pianoforte solo. Ciani, dunque, ma non solo alla tastiera: nel corso di questi ultimi anni la figura del grande musicista è stata oggetto di accurati studi storici, anche sulla base delle numerosissime registrazioni live dei suoi concerti, periodicamente ritrovate e pubblicate.
Il Festival si apre con due conferenze, ideate con l'intento di far conoscere più da vicino la ricca e affascinante personalità e la statura artistica di Ciani, e prevede anche una masterclass di pianoforte e una ricca selezione di appuntamenti concertistici.
LE MANIFESTAZIONI Si comincia lunedì alle 17 nell'Aula Magna del Conservatorio con la prolusione di Todde “Dino Ciani: alcuni aspetti dell'uomo, del pianista, dell'interprete”. Attraverso la proiezione di filmati recentemente recuperati e l'ascolto di alcune tra le più celebrate esecuzioni, il musicologo traccerà un approfondito profilo dell'artista. Da martedì 11 a giovedì 13 sarà la volta della Masterclass di pianoforte tenuta da Claudio Martinez-Mehner, vincitore di una delle edizioni del premio “Dino Ciani Teatro alla Scala di Milano” e interprete di fama internazionale. Ancora un incontro di approfondimento lunedì 24, quando nell'Aula Magna del Conservatorio, alle 17, Stefano Figliola e Francesco Giammarco terranno una conferenza su “Dino Ciani e i pianisti della generazione del '40”, nel corso della quale saranno messi a confronto Maurizio Pollini, Martha Argerich e Dino Ciani. Il Festival Pianistico dedicato a Ciani si snoderà per due mesi, fino al 30 marzo, con una serie di otto concerti nel corso che vedranno alternarsi giovani musicisti di talento e pianisti affermati. L'ingresso alle conferenze e ai concerti è libero, info figliolastefano@libero.it.
LA BIOGRAFIA Nato a Fiume il 16 giugno del 1941, Ciani comincia i suoi studi musicali a Genova, dove la famiglia si rifugia alla fine della guerra e dove impara a suonare il pianoforte sotto la guida di Bianca Rodinis e Martha Del Vecchio. È un ragazzo precoce, dotato di una rara sensibilità e di memoria ferrea, che brucia le tappe: si diploma al Santa Cecilia di Roma con il massimo dei voti, tiene il suo primo concerto pubblico e subito segue i corsi di perfezionamento tenuti dal celeberrimo Alfred Cortot.
Tra il giovane studioso e l'anziano artista si stabilisce un legame di reciproca ammirazione e di sincero affetto. Nel 1961 Ciani vince a Budapest il secondo Premio al Concorso Liszt-Bartók e inizia una brillante carriera concertistica internazionale, che lo vedrà impegnato in concerti memorabili (come l'esecuzione integrale delle Sonate di Beethoven a Torino e delle ultime opere pianistiche e dei Notturni di Chopin a Roma e Milano, la collaborazione col baritono Claudio Desderi nei grandi cicli liederistici schubertiani), spesso accanto a direttori di altissimo livello, con un repertorio eccezionalmente ampio e variegato. Dino Ciani muore nei pressi di Roma a soli 32 anni. Dopo la sua scomparsa viene intitolato a suo nome il Concorso Internazionale per Giovani Pianisti Dino Ciani -Teatro alla Scala e vengono pubblicate moltissime sue incisioni. Dal 2007 l'Associazione Dino Ciani a Cortina d'Ampezzo (lì è sepolto), organizza il Festival e Accademia Dino Ciani, che ha visto impegnati, accanto a numerosi giovani talenti (tra i quali il cagliaritano Giulio Biddau), pianisti di prestigio come Martha Argerich, Andrea Lucchesini e Krystian Zimerman, ensemble, interpreti e direttori di livello internazionale come Cuarteto Casals, Mario Brunello e Claudio Desderi.
RE.C.
08/01/2011