Interrogato ieri il vicino di casa del dirigente Asl, che avrebbe visto un uomo scappare
Forse l'autore è stato ripreso dagli impianti di sorveglianza
Ieri gli inquirenti hanno ascoltato la testimonianza del vicino di casa di Ugo Storelli, che avrebbe assistito alla fuga dell'attentatore.
Ville familiari o piccoli condomini, due-tre piani al massimo, immersi nel silenzio di Genneruxi: via dei Vittorini e via Priore Berengario sono strade poco trafficate, dove una persona che scappa si vede eccome. E potrebbe essere stata ripresa da qualche telecamera, come quelle degli impianti di videosorveglianza di uno dei vicini di Ugo Storelli: è la speranza degli investigatori che stanno cercando di arrivare al responsabile dell'attentato incendiario subito dal direttore sanitario della Asl 8 di Cagliari e capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale.
LA FUGA Chi ha appiccato il fuoco alla Mercedes E 280 nella notte tra venerdì e sabato è scappato in via dei Vittorini. Le telecamere potrebbero aver immortalato questo momento. Lo ha detto immediatamente il vicino di casa di Storelli, che ha sentito un botto, poi ha visto qualcuno allontanarsi velocemente. Dopo, le fiamme. L'uomo è stato sentito ieri dagli agenti della Digos, coordinati da Alfonso Polverino, che però non lo ritengono un testimone-chiave: avrebbe visto poco o nulla dell'attentato e non sarebbe riuscito a riferire dettagli utili a identificare l'attentatore. Gli inquirenti semmai puntano di più sulle immagini degli impianti di videosorveglianza e sui rilievi tecnici che verranno eseguiti sull'auto di Storelli.
SOLIDARIETÀ Che subito dopo l'attentato ha ricevuto anche la solidarietà del presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo: «Auspico che gli autori di questo vile attentato siano assicurati al più presto alla giustizia. Sono fiduciosa che la magistratura e le forze dell'ordine mettano fine a questa escalation di violenza contro un amministratore pubblico che svolge con coscienza e rettitudine il suo mandato politico. Esprimo a Ugo Storelli e alla sua famiglia la piena solidarietà e l'invito a proseguire nell'impegno fino ad ora prestato senza farsi intimidire da gesti che non sono certo degni di una società civile».
L'INTERROGAZIONE E alla riapertura dei lavori parlamentari verrà presentata al ministro dell'Interno una interrogazione per segnalare la «grave situazione in cui versano molti amministratori sardi» e per chiedere il «potenziamento delle azioni sul territorio» da parte del senatore del Pdl Piergiorgio Massidda. «Oramai le violenze non sono più episodi sporadici, non sono più confinate nelle sole zone storiche del malessere - ha sottolineato Massidda - ma colpiscono a macchia di leopardo, coinvolgendo anche comuni importanti come Cagliari. Spesso le indagini sono infruttuose, gli esecutori e i mandanti di questi episodi troppo spesso rimangono impuniti, diventano sempre più audaci e spregiudicati. Vi è bisogno di dare un segnale forte, di far sentire maggiormente la presenza dello Stato». ( m.r. )
10/01/2011