Nel mirino ci sarebbe la sua attività di direttore sanitario della Asl 8 Interrogazione del senatore Massidda (Pdl) al ministero dell’Interno
CAGLIARI. Il giorno dopo il terzo attentato in tre mesi la paura significa anche non sapere dove parcheggiare l’unica auto rimasta per la famiglia. Non si sente al sicuro Ugo Storelli, 56 anni, capogruppo in consiglio comunale di Fi e direttore sanitario Asl, che sabato notte ha visto la sua Mercedes bruciare a pochi metri da casa, nel quartiere di Genneruxi. «Mi piacerebbe non avere questo patema d’animo per mia moglie e mia figlia. Ho ricevuto tantissime telefonate e oltre 150 sms di solidarietà. Non ci sono solo persone che mi odiano», spiega al telefono. Ovviamente si riferisce all’attentatore che in via Berengario ha versato benzina sul cofano della sua E 280 blu. Qualcuno potrebbe averlo visto, ma le indagini sono solo all’inizio. La Digos partirà dall’analisi della sua attività di dirigente Asl, poltrona che consente di gestire molto potere. Anche lui sembra orientato in questo senso. «Sono in consiglio comunale dal 1994, se l’avvertimento fosse dovuto alla mia attività politica perché farlo dopo tutti questi anni?», è quello che Storelli si chiede. Certo gli agenti guidati dal dirigente Alfredo Polverino, avrebbero bisogno almeno di un punto di partenza, un aiuto da parte della vittima per capire chi possa odiarlo a tal punto. Di certo Storelli ha più amici che nemici, anche grazie al suo impegno per la beneficenza: raccolte fondi per i meno fortunati, persino la lista nozze dedicata all’acquisto degli arredi per il reparto di cardiochirurgia del Brotzu. Forse nemmeno lui - almeno questo giura - potrebbe essersi reso conto di aver pestato il piede sbagliato, magari con un comportamento neutro, che però qualcuno non ha preso bene. Nei prossimi giorni l’ex responsabile del centro trapianti del Brotzu dovrà tornare in Questura per cercare nella sua memoria il movente dell’attentato.
Sulle intimidazioni a Storelli e al sindaco di Siliqua Piergiorgio Lixia, alla riapertura del Parlamento il senatore Pdl Piergiorgio Massidda presenterà al ministro dell’Interno un’interrogazione per segnalare la grave situazione degli amministratori sardi e per chiedere il potenziamento delle azioni sul territorio.