Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Decisiva l’unità del Pd, punto sul voto politico»

Fonte: La Nuova Sardegna
24 gennaio 2011

Il senatore Antonello Cabras, designato da tutto il partito, crede nella svolta e dice che il centrodestra è battibile

La maggioranza attuale, che guida anche la Regione, dovrà rendere conto dei tanti fallimenti

CAGLIARI. Antonello Cabras, uno dei big assoluti della sinistra sarda, parte come favorito. Designato all’unanimità dal Pd («in nessun’altra città capoluogo c’è un solo candidato del partito») avverte che il clima delle primarie non è lo stesso della sua sfida con Renato Soru per la segreteria: «C’era molta più tensione emotiva». L’unità «può distrarre dal voto» invece «deve diventare la forza da proporre dopo». Da qui l’invito a «partecipare».
«A Cagliari - dice Cabras - il centrosinistra va a votare con più convinzione alle elezioni politiche e a quelle regionali. E punta anche stavolta sul voto politico, nel senso che vogliamo dare alla città una svolta non solo amministrativa, ma proprio di strategia. Il centrodestra, che ha fallito persino nel lavoro ordinario, ha sempre usato lo slogan propagandistico di Cagliari capitale del Mediterraneo, noi ci accontenteremo di farla essere anche dal punto di vista sostanziale la capitale della Sardegna, cioé una città non egoista ma in grado di svolgere una funzione positiva per l’intero territorio». Cabras fa un esempio significativo: «Oggi gli studenti fuori sede sono visti come un fastidio, utili solo a garantire affitti in nero, noi li vediamo come risorsa culturale e rilanciamo l’idea del campus universitario che il centrodestra ha fatto cadere».
La sfida non è facile. «Il centrodestra - afferma Cabras - gestisce tutto il potere, ma dovrà anche renderne conto». Il centrodestra sa che Cabras è un avversario temibile. E per cercare di screditarlo ricorda che «è di Sant’Antioco e lì è stato sindaco». «E’ vero - replica lui - dal 1984 al 1987, ma già abitavo a Cagliari, dove vivo da quando avevo quindici anni. Qui vivono sardi di tutta l’isola e si sentono cagliaritani e sardi insieme. E’ un’integrazione che le passate amministrazioni non hanno saputo sfruttare».