I titolari delle attività commerciali chiedono che la notte le auto possano circolare
«Il quartiere sta morendo, via la zona a traffico limitato»
La chiusura al traffico della zona di Villanova ha provocato le proteste di numerosi residenti: «Il quartiere sta morendo».
La ztl notturna a Villanova? «Un grave errore, perché sta mettendo in ginocchio il commercio e sta acuendo la crisi del nostro rione, dove ormai non entra più nessuno con l'automobile per paura delle multe». A sostenere con forza questa tesi, condivisa peraltro da tanti altri commercianti, è Manuel Dessolis, titolare di una pasticceria di via San Giovanni angolo via San Rocco. «La mia attività sta andando in rovina», si dispera, «Da quando è stata introdotta la ztl con orario 21-7, i tanti giovani che venivano da me per fare colazione con le paste calde alle 6 del mattino sono scomparsi». Il motivo? «Hanno paura di essere multati e quindi girano alla larga. Cercano altre pasticcerie facilmente raggiungibili in auto». Eppure le telecamere installate in coincidenza dei varchi di Villanova non sono ancora abilitate. «Ma questo la gente non lo sa», sostiene il pasticciere, «e se lo sa preferisce, nel dubbio, rimanere fuori da Villanova».
LE PROTESTE Contraria ai nuovi orari anche Lelle Serra, 69 anni, presidente della scuola di ballo ArteDanza e dell'associazione Balletto di Cagliari, entrambe con sede in via Tristani. «Il problema è serio», afferma, «alle 21 le strade del rione si trasformano in un deserto ed è a rischio anche la sicurezza. Personalmente ho paura di muovermi a piedi da sola e le mie amiche la pensano come me. Non possiamo invitare amici a cena e se di notte i nostri figli vogliono venire a trovarci devono parcheggiare lontanissimo». Senza dimenticare i disagi per gli allievi della scuola di danza. «Le nostre lezioni si dovrebbero concludere alle 22,30», riferisce Serra, «ma da quando è stata introdotta la ztl stiamo interrompendo alle 20,30 per dare il tempo a tutti di fare la doccia e uscire da Villanova prima delle 21. Inutile dire che questa situazione mi sta danneggiando e sto rischiando di perdere numerosi iscritti».
I NEGOZI I commercianti si augurano che il Comune faccia un passo indietro e modifichi gli orari della ztl non solo in base alle esigenze dei residenti ma anche alle loro, che oltretutto sono sprovvisti di pass. «In Circoscrizione», conclude Lelle Serra, «diverse persone ci hanno detto che la ztl notturna è positiva perché presto in via San Giovanni ci verrà la gente a passeggiare e il valore degli immobili crescerà. Noi però restiamo scettici. Il discorso potrebbe forse avere un senso d'estate, ma d'inverno no. Nelle strade non passa un'auto per colpa della ztl. La realtà è che il rione sta morendo e questo provvedimento non fa altro che accelerare la fine».
PAOLO LOCHE
11/02/2011