Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ripensare la 554, il progetto c'è già

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

Disponibili 60 milioni per cambiare volto alla strada-killer  
Una strada statale di circonvallazione importantissima per Cagliari e tutto il suo hinterland: la 554 ha urgente bisogno di essere rivisitata. Il progetto esiste già, servono altri 30 milioni.
Il primo tratto, dal Quadrifoglio all'uscita per Baracca Manna, è famigerato per le lunghissime code che si formano all'ora di punta e che costringono i pendolari ad attese di oltre mezz'ora per percorrere appena due chilometri. Il secondo, da Monserrato a Quartu, è famoso per l'eccessiva pericolosità causata dagli incroci e da una sfilza sconfinata di accessi laterali (103 lungo tutta la statale tra stradine e ingressi di aziende), da cui spuntano continuamente all'improvviso veicoli, mezzi agricoli o camion con rimorchio. Il progetto preliminare per rendere più sicura e snella la circonvallazione 554 esiste, approvato dalla Regione con un accordo di programma siglato tre anni fa (4 luglio 2008). Per trasformarlo in cantieri occorrono poco più di 90 milioni di euro, 60 dei quali già disponibili.
PERICOLI Delle 19 persone che hanno perso la vista negli ultimi dieci anni lungo i 13 chilometri della statale “Cagliaritana”, la maggioranza è rimasta vittima di incidenti in prossimità di svincoli: mancate precedenze, oppure infrazioni al semaforo o manovre azzardate da parte di altri veicoli che tentavano un cambio di marcia. In misura minore, poi, c'è chi è morto in tamponamenti o perdendo il controllo della moto. Ma le due insidie maggiori, stando agli esperti, restano gli incroci e l'assenza della barriera spartitraffico centrale nel primo tratto (nel secondo tra Quartucciu e Quartu è stata realizzata).
PROGETTO Redatto dalla Proiter, firmato dagli ingegneri Luigi Giglio e Lorenzo Badalacco, il progetto preliminare per la nuova statale 554 prevede, già dall'incarico, «l'eliminazione degli svincoli a raso». Nella mezzaluna d'asfalto a quattro corsie che collega Cagliari con Quartu, passando per Monserrato, Selargius e Quartucciu, scompariranno dunque gli incroci con semaforo e quasi tutti gli accessi ritenuti pericolosi. Trenta milioni di euro sono già nelle casse della Regione e altrettanti sono stati stanziati, mentre la Provincia ha già da tempo completato lo svincolo nei pressi del Policlinico universitario, dominato dal ponte strallato. Ne restano da fare altri nove, compreso quello più importante sulla nuova statale 125 (costa da solo 30 milioni di euro), gli ingressi di Su Planu e la risistemazione del quadrifoglio sulla Carlo Felice.
La prima rotatoria, piccola, consentirà di entrare a Su Planu, mentre un viadotto legherà Barracca Manna con Su Pezzu Mannu, cancellando finalmente il primo semaforo del rettilineo che crea il maggior intralcio alla circolazione. Già aperto quello nei pressi della Cittadella universitaria, la seconda uscita di Monserrato (che si affaccia sulla SS 387) sarà regolata da un cavalcavia con rotatoria, così come quello al primo ingresso di Selargius. Stessa soluzione anche per il secondo svincolo selargino, mentre a Quartu (compreso Pitz'e Serra) ci saranno tre rotatorie senza sovrappasso. Discorso a parte, invece, per lo svincolo di Quartucciu sulla statale 125 che, una volta aperta, dovrà raccogliere il traffico proveniente dell'Orientale sarda. L'ultimo tratto di circonvallazione, dal Margine rosso a Pitz'e Serra, una volta completato risulterà molto simile, come viabilità, al litorale del Poetto.
APPALTI I soldi per rifare da cima a fondo la strada ci sono, ma per gli appalti bisognerà capire come si concluderà la battaglia sulla classificazione della circonvallazione. Attualmente è classificata come “strada statale di interesse nazionale”, dunque l'ente appaltante dovrebbe essere il proprietario: l'Anas (che vuole chiudere gli accessi per farla diventare scorrevole come una qualsiasi quattro corsie). Ma le aziende (Confindustria, sindacati e operatori) chiedono che venga declassata, così da mantenere buona parte degli ingressi. In questo secondo caso, l'ente appaltate potrebbe diventare la Provincia. Intanto che si decide, i soldi restano fermi nelle casse della Regione.
INTERROGAZIONE Due mesi fa, alla vigilia di Natale, un'interrogazione alla Giunta regionale è stata presentata dai consiglieri Simona De Francisci e Carlo Sanjust. I due esponenti del Pdl avevano sottolineato i rischi delle strade del Cagliaritano, prima fra tutti la 554. «Sarebbero previsti» scrivono i due consiglieri in una nota «interventi tampone per la messa in sicurezza, per un importo di circa 80 milioni di euro: lavori che, al momento, non avrebbero alcuna copertura finanziaria».
FRANCESCO PINNA

06/03/2011