Il candidato a Cagliari incontra il Pdl. Liste civiche, via libera?
A sessanta giorni dal voto, l'incontro di oggi fra il Pdl e il candidato sindaco del centrodestra a Cagliari, Massimo Fantola, chiude la fase dei confronti e apre ufficiosamente la campagna elettorale. La coalizione ha altre pratiche da chiudere, fra candidati ancora da individuare e alleanze da celebrare, ma la questione del capoluogo - e del rapporto col partito di maggioranza - è senza dubbio quella di maggior peso.
Dalle amministrative al Consiglio, che riapre fra 48 ore con il punto sulla questione delle entrate fiscali e il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che aggiornerà il parlamento dei sardi sul delicato confronto col governo.
GRANDI MANOVRE Oggi alle 16 Massimo Fantola, candidato sindaco del centrodestra a Cagliari, incontra i vertici del Pdl. Regionali e locali, perché alla riunione di oggi partecipano i coordinatori regionali Mariano Delogu e Settimo Nizzi, oltre che quelli cittadini e provinciali. In primo piano il programma da proporre agli elettori, ma anche l'abbinamento con le liste civiche. E magari un ritorno di fiamma con Futuro e Libertà, partito ufficialmente estromesso dalla coalizione e pronto a proporsi da solo agli elettori. Ma che qualcuno, nella coalizione, ancora vedrebbe bene all'interno dello schieramento. Soprattutto per quel possibile candidato sindaco, il consigliere regionale Ignazio Artizzu, capace di turbare il sonno ai vertici del centrodestra. Artizzu ci sta pensando, non scioglie le riserve in attesa di capire quale strada prenderà definitivamente il cartello di centrodestra.
Le liste civiche - per ora Polo Civico, i commercianti, il Centro Giovani - sarebbero vicine alla benedizione del Pdl, mentre non schiererà le sue forze il senatore Piergiorgio Massidda, dopo il patto fra gentiluomini siglato con Fantola: sostegno “puro”, senza altre sigle in campo. La lista del Centro Giovani, che ha come riferimento il consigliere regionale del Pdl Carlo Sanjust, proporrà anche degli over 40, novità elettorale che certifica quanto la politica possa far sentire “giovani” anche dopo i quaranta.
IL CONSIGLIO Il Consiglio regionale è convocato per mercoledì alle ore 10. Sarà il governatore Cappellacci a riferire all'Aula sulla vertenza delle entrate. La svolta è arrivata dopo la seduta della commissione paritetica, dove sono state riconosciute le norme di attuazione dello Statuto speciale, quelle che porterebbero alla Sardegna le risorse accordate dallo Stato nel 2007. Nella recente intervista all' Unione Sarda , il presidente non ha nascosto la sua soddisfazione («Ora siamo più fiduciosi per l'esito finale»), ma ipotizzando la possibilità di nuove, possibili contestazioni: «In un momento così duro per la finanza pubblica, possono sempre sorgere resistenze a livello centrale».
Maggioranza e opposizione, nella conferenza dei capigruppo, hanno concordato che, al termine dell'intervento di Cappellacci, si apra un dibattito - in base all'articolo 120 del regolamento consiliare - nel corso del quale potranno parlare più consiglieri dello stesso gruppo, non solo quindi il capogruppo come invece stabilisce l'articolo121, inizialmente indicato dal governatore. Al termine della discussione, che potrebbe durare per più sedute, verrà votato un ordine del giorno.
Successivamente, il Consiglio dovrà pronunciarsi sul disegno di legge 216 (l'abbinamento del referendum regionale con le elezioni comunali e provinciali) e su quello numero 242, legato alla composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni e delle Province sarde. Il Consiglio dovrà anche pronunciarsi sulla mozione del centrosinistra nella quale si contesta la nomina di Mariano Mariani a commissario straordinario del Comune di Olbia. Il giorno dopo, il Consiglio riapre alle ore 9.30 per la seduta solenne in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. ( e. p. )