Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Sardegna rappresenta l'Italia oggi all'Unesco

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2011


PARIGI. Accademia della musica


Avrà un valore del tutto particolare, quest'anno, il Gala che l'Accademia Internazionale di Musica di Cagliari organizza a Parigi, per la quarta volta nella Maison dell'Unesco, la sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura: “Cagliari, la Sardaigne, la Musique, au coeur de la Méditerranée” è stato scelto dall'Ambasciata Italiana di Francia e dall'Ambasciata all'Unesco per rappresentare nella capitale francese, stasera, la festa per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Tradizionalmente, l'appuntamento ha lo scopo di presentare i corsi annuali di alto perfezionamento che si tengono in tarda estate, dal 2001, al Conservatorio di Cagliari: un'iniziativa didattica ideata da Cristian Marcia, chitarrista cagliaritano che da tempo vive e lavora a Parigi, e promossa dall'associazione Sardegna in Musica presieduta dal fratello Gianluca.
Protagonisti del concerto, come sempre, alcuni dei musicisti che dal 29 agosto al 6 settembre daranno vita ai corsi (una ventina di docenti per oltre 150 allievi di tutto il mondo). Si esibiranno il Quartetto d'archi Modigliani, il flautista Jean Ferrandis, il pianista Jean-Marc Luisada, l'oboista Jean-Louis Capezzali, e qualche giovane talento come la flautista coreana Ji Young Lee, e il chitarrista francese Sébastien Llinares, che duetterà col suo maestro Cristian Marcia, o come la soprano nigeriana Omo Bello, vincitrice del primo concorso internazionale Pavarotti Giovani. Spetterà proprio a lei, accompagnata da Paul Montag al pianoforte, introdurre la serata con l'Inno di Mameli. Madrina del Gala anche stavolta Claudia Cardinale, padrona di casa Macha Meril.
L'appuntamento parigino (che vede in prima fila Regione, Comune e Provincia) è diventato negli anni anche un importante momento di promozione, un'occasione per raccontare le ricchezze della Sardegna a un pubblico internazionale. Una festa che coinvolgerà i circoli dei sardi, l'Unesco, l'Enit. E naturalmente le ambasciate dei due Paesi. Tutto nel nome della musica.