Il presidente Maifredi premia Cagliari e Sassari: «Piazze forti»
L'entusiasmo dei tifosi sardi, quelli che lo scorso anno aiutarono l'Italia di Carlo Recalcati a vincere la prima edizione del Sardegna a Canestro , stavolta deve servire a iniziare nel migliore dei modi l'avventura nelle qualificazioni a Euro 2009 . Ne è convinto il numero uno della pallacanestro italiana Fausto Maifredi, a Cagliari per sostenere le azzurre di Ticchi, che sabato al Palazzetto hanno battuto la Finlandia, ma anche per tifare la squadra maschile che mercoledì affronterà la Serbia nel primo turno di qualificazione agli Europei del prossimo anno. E in effetti quel pubblico il primo impegno lo ha mantenuto trascinando l'Italia in rosa verso la vittoria. «Ora chiedo solo che la Sardegna ci sostenga mercoledì contro la Serbia», dice il presidente nazionale della Fip.
La Sardegna, in pochi anni, è riuscita a essere presente in quasi tutti i tornei nazionali. Con Cagliari che, grazie alla Russo, ha ritrovato la serie B1, come richiesto dallo stesso Maifredi. «È la dimostrazione che il buon lavoro fatto sul territorio riesce a dare ottimi risultati. La Sardegna attualmente, copre quasi tutti i campionati ed è un fatto emblematico che riesca anche a produrre materiale per le squadre nazionali, come ad esempio Luigi Datome».
Un movimento, quello isolano in crescita, grazie anche a manifestazioni come Sardegna a Canestro che con la presenza di formazioni nazionali riesce a conquistare nuovi tesserati. «Un movimento che ha fatto, nel corso di questi ultimi anni dei passi da gigante, rispetto all'altra realtà isolana che è la Sicilia. Sono tanti i tesserati e questo è sicuramente merito del buon lavoro fatto dal presidente Perra e dal Comitato regionale».
Sassari con la Dinamo in A2 è la capitale del basket isolano, ma Cagliari finalmente dopo anni di buio si avvicina a grandi passi. «È importante che una regione a livello nazionale sia presente con più realtà. Solitamente il capoluogo di regione è sempre quello che determina il salto di qualità. Sassari ha iniziato da diverso tempo, mentre Cagliari pian pianino si avvicina, grazie anche alla Russo. Mi auguro che in pochi anni anche il capoluogo sardo arrivi ai vertici».
Intanto l'Italia potrebbe conquistare l'organizzazione dei mondiali del 2014, con Cagliari che potrebbe essere uno dei campi mondiali. «È difficile», conclude Maifredi; «a dicembre dobbiamo presentare la documentazione con le sedi per l'assegnazione dei gironi. Purtoppo, almeno nella prima fase, gli impianti devono essere comunque di 7.500 posti, quindi la vedo difficile. Ma questo può essere anche uno stimolo agli enti locali affinchè si adoperino per la costruzione di nuovi impianti».
MASSIMO MUSANTI
18/08/2008