Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sanna: «Devono prevalere gli interessi pubblici»

Fonte: La Nuova Sardegna
1 aprile 2011

l preside di Architettura si schiera coi colleghi e lancia un appello alla prossima amministrazione comunale




CAGLIARI. «Non credo che debba esserci una contrapposizione tra pubblico e privato, ma sono d’accordo con l’Ordine degli architetti quando sostiene che il pubblico va rafforzato nell’interesse dei cittadini»: parole di Antonello Sanna (nella foto), preside della facoltà di architettura, deciso ad allinearsi con l’iniziativa dei colleghi per la difesa del paesaggio e dei beni culturali, un’iniziativa legata al caso Tuvixeddu e alla recente delibera con la quale il Comune ha cercato di rilanciare l’ipotesi edificatoria sui colli punici.
Sanna è categorico: «Cagliari ha bisogno di un forte indirizzo pubblico, di una maggiore attenzione ai beni comuni, di una tutela estesa per il patrimonio storico e culturale». Per questo il preside si dichiara d’accordo «con tutto ciò che sollecita in questa direzione» compresa la sentenza del Consiglio di Stato che confermando i vincoli imposti col piano paesaggistico su Tuvixeddu ha fatto prevalere l’interesse dei cittadini su quello del costruttore. Per il preside di architettura «Cagliari è una città sottostimata, che ha grandi margini di crescita economica e anche turistica». Ma di questa realtà «devono essere consapevoli anche gli imprenditori illuminati, che comprendono l’importanza di una città più bella».
Confermando in pieno la linea di difesa del paesaggio («con l’Ordine degli architetti la facoltà è in piena sintonia, abbiamo creato anche una consulta») Sanna ribadisce come sia indispensabile tener conto prima di tutto dei beni collettivi: «Non credo che si debbano creare contrapposizioni su questi temi fondamentali - avverte il preside di architettura - ma sono convinto che alla prossima amministrazione comunale sia giusto chiedere che il pubblico venga riportato alla tutela del bene comune». Un messaggio chiaro, che arriva dal mondo accademico ma anche da quello delle professioni, rivolto al sindaco che verrà: basta con la lobby delle betoniere, più attenzione alla città. (m.l)