Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comunali, in corsa oltre mille peones

Fonte: La Nuova Sardegna
8 aprile 2011

Da venticinque a trenta le liste elettorali in appoggio ai nove candidati alla poltrona di primo cittadino



Per la prima volta quasi la metà degli aspiranti a sindaco sono donne




CAGLIARI. Salgono a quattro le donne candidate a sindaco per le amministrative di Cagliari. L’ultima in ordine di apparizione pubblica è Patrizia Serra (vedasi articolo a lato). Complessivamente i «concorrenti» per la poltrona di primo cittadino sono nove, un numero mai raggiunto nella cosiddetta seconda Repubblica per la competizione sul capoluogo.
Gli aspiranti consiglieri sono certamente oltre mille. Il numero delle liste non è ancora stabilito, ma dovrebbero essere tra 25 e 30. Il sindaco uscente Emilio Floris (Pdl) termina con questa consiliatura il suo secondo mandato e non può quindi (come previsto dalle norme) ricandidarsi. Anche da qui l’interesse delle prossime elezioni. Normalmente infatti il primo cittadino uscente, come competitore, ha una forza maggiore dei suoi avversari. Ed è per questo che oggi la partita viene considerata più «aperta». Inoltre queste amministrative possono essere considerate ricche di diverse novità. Vediamo.
Nel centrodestra Massimo Fantola (leader dei Riformatori sardi) rappresenta un fatto nuovo visto che, dopo dieci anni, il tentativo di riconquistare il testimone della poltrona di via Roma passa dal partito di maggioranza relativa (il Pdl) a uno minore. Analoga innovazione nella coalizione del centrosinistra, dove la voglia di strappare agli avversari il governo della città passa da un candidato vicino al Pd, alla Sel dato che Massimo Zedda (consigliere comunale e regionale Sel) ha vinto le primarie. Altro elemento inusuale è l’alleanza di gran parte del mondo indipendentista (dall’Irs a Maluentu) attorno a Claudia Zuncheddu (consigliere regionale, ex Quattromori). Ed ancora, come accennato, è sensibilmente aumentata la presenza delle donne tra i candidati a sindaco. Pur con storie molto diverse tra loro, tutte sottolineano l’importanza di questa mobilitazione. Infine c’è l’impegno del Fli di Gian Franco Fini che, con Ignazio Artizzu, apre il primo confronto in una competizione elettorale del gruppo fondato dal presidente della Camera. (r.p.)