La formazione che sostiene Gianmario Muggiri per la carica di primo cittadino
Ventisette candidati, quasi tutti alla prima esperienza. Tra loro casalinghe, disoccupati, studenti, impiegati ma anche un ambulante, una cuoca, un maitre d'hotel e una campionessa di lancio del disco. La lista è quella del Movimento sociale italiano-Destra nazionale. A guidarla un ventisettenne originario di Lanusei, ma cresciuto a Cagliari, il primo caporalmaggiore dell'Esercito in servizio al Celio di Roma, Gianmario Muggiri.
OBIETTIVO «Puntiamo a “piazzare” in Consiglio almeno un rappresentante», afferma, «e per centrare l'obiettivo ci serviranno da 2.500 a 3.500 voti. Correremo da soli. In caso di ballottaggio valuteremo come comportarci. Ci interessa che siano portati avanti i nostri punti programmatici. Se questa condizione non sarà rispettata lasceremo i nostri elettori liberi di scegliere». Meno diplomatico il coordinatore regionale, Alessandro Depau. «Con Artizzu non andremo», taglia corto, «e non ci sentiamo vicini a Fantola. Con Zedda chissà».
PROGRAMMA Il programma è tutto in 15 pagine. Le parole d'ordine sono lealtà, onestà, coerenza, moralità. I punti: sociale, salute, occupazione, ambiente. Tra le proposte, assegnazione di lotti alle giovani coppie per edificare la loro prima casa, formazione professionale, rafforzamento dell'assistenza domiciliare agli anziani, case albergo per disabili, piste ciclabili, sostegno alle famiglie, incentivazione di volontariato e imprenditoria femminile, gestione pubblica dell'acqua. «Siamo contrari alla cementificazione di Tuvixeddu», dice Muggiri, «ma favorevoli al mantenimento del legno all'Anfiteatro Romano. Sul fronte dei migranti, avremmo preferito una suddivisione in gruppi piccoli da dislocare in Comuni diversi. Sbagliato tenerli rinchiusi. Meglio impiegarli in lavori socialmente utili come la pulizia dei boschi». (p. l.)