Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ma Fantola non perde la sua fiducia

Fonte: La Nuova Sardegna
17 maggio 2011

 
Il centrodestra convinto di prevalere al secondo turno 
 
 
 
I PRIMI COMMENTI «Il dato nazionale ci ha penalizzato» 
 
 

CAGLIARI. Massimo Fantola non perde le sue abitudini. A letto presto, e profilo basso comunque. Approccio giustificato anche dai musi lunghi e dalla delusione palpabile che si respirava nella sua sede elettorale, quando non si conosceva il dato delle liste, che avrebbe premiato la coalizione e reso meno amara la serata. Pensavano di stappare lo spumante e invece sono stati costretti a rimettere la bottiglia in frigo. Con la speranza per nulla segreta di berla tra il 30 maggio.
Alle undici e mezza Fantola voleva essere già a casa e per questo le sue dichiarazioni risentono dei tempi stretti e dei dati parziali sino a quel momento assunti, ma che sono in sintonia col suo modo di vivere e commentare l’intera campagna elettorale, senza strepitii e urla scomposte, senza attacchi diretti e gratuiti.
«Un buon risultato superiore alle aspettative; a oggi mi sembra che siamo in vantaggio di 500 voti, si va al ballottaggio e questa sarà una altra partita. Se dovessi dire cosa è mancato per vincere al primo turno direi che è il dato nazionale che è diverso, e che ha falsato il dato comunale. Non so - ammette Fantola, agitando serenamente, come un giocatore di carte un mazzo di suoi santini - se il fatto di non essere candidato della Pdl mi abbia favoritro, tutto è difficile da capire a poche ore dalla chiusura dei seggi. In ogni caso c’è che da stamattina la campagna elettorale sarà totalmente nuova, dove ci sarà un confronto diretto tra i due candidati, che dovranno andare in giro per parlare del proprio progetto per la città. Sarà questo quello che farò io, andrò in ogni buco di Cagliari a spiegare il mio progetto per convincere tutti gli elettori della capacità a tradurlo in fatti concreti. Da domani inizia la vera partita, si riparte da zero, non conteranno - ha detto - Berlusconi, Vendola, Bersani o Casini, ma solo due candidati e due progetti a confronto. E vincerò al ballottaggio».
Sulle possibili alleanze per il secondo turno, Fantola afferma che è troppo presto per parlarne. «A tutti chiederemo di colloquiare - ha spiegato - ma il rapporto vero è con i partiti della coalizione. Oggi inizia una campagna elettorale diversa, anche se il mio slogan, le mie frasi, e il mio impegno rimarranno identici».
Il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Mario Diana, invece cerca in ragioni interne al partito la causa che ha impedito a Fantola di vincere al primo turno.
«C’è da sottolineare che a questa competizione si è presentata da sola una forza politica, Fli, che l’altra volta era con noi. I primi dati fanno meditare se si pensa - spiega Diana - che Fli si attesta sul 4%. Per il momento starei abbottonato prima di esprimere una valutazione politica. Tutti i candidati del centrodestra si devono sentire impegnati in questo secondo turno di campagna elettorale. Cagliari - conclude l’esponente del Pdl - ha una lunga tradizione di centrodestra, nelle ultime quattro elezioni abbiamo sempre vinto e sono convinto che il sindaco uscente, Floris, abbia operato nel migliore dei modi, dunque dobbiamo continuare sulla falsariga della precedente amministrazione».
A tarda notte, i singoli candidati dei due schieramenti maggiori guardavano alle singole sezioni per capire la loro possibile promozione in consiglio comunale. Nelle singole sedi elettorali si alternavano sorrisi e delusioni, in attesa del dato finale che arriverà solo in tarda mattinata.(g.cen.)
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