Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Porto Battaglia giudiziaria sull’Authority

Fonte: Sardegna Quotidiano
25 agosto 2011

 

LA GUERRA Ancora bagarre per la nomina a presidente dell’Autorità portuale

LA NOMINA Accordo tra Matteoli e Cappellacci sul Pdl Massidda. Massimo Deiana, preside di Giurisprudenza: «Non ha i requisiti» La replica del senatore: dia i voti ai suoi studenti, non agli altri  

 

Non si smorzano i toni sulla corsa alla presidenza dell’Autorità portuale. Anzi, nonostante non ci sia nessuna nomina ufficiale (anche se i giochi sembrano fatti) c’è già qualcuno che pensa di fare ricorso al Tar. Lo scontro si è riaperto sull’accordo tra il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli e governatore Cappellacci sul nome di Piergiorgio Massidda per la succesione a Paolo Fadda. Una convergenza che non ha lasciato indifferente Massimo Deiana, preside della facoltà di Giurisprudenza, in lizza per la stessa poltrona, che ha parlato di una «scelta insostenibile da un punto di vista giuridico-amministratico». «Di solito non faccio valutazioni prima di notizie ufficiali ma nel caso ci sono le sedi appropriate. E un giudice farà le sue valutazioni», sostiene Deiana, che è anche docente di diritto della Navigazione. “«Capisco la decisione politica ma la legge prevede che si nomini una persona di comprovataesperienza e in questo caso non è così. È vero, Massidda fa parte della commissione Trasporti, ma non si può far passare l’idea che essere parlamentare vuol dire avere comprovata esperienza in tutte le materie. Non è così- aggiunge il preside di Giurisprudenza che però precisa: «La mia non è una polemica contro Massidda di cui sono vecchio amico. Semplicemente dico che sarebbe ora di fare le cose come vanno fatte. Come può un fisiatra pretendere di avere competenze in materia di autorità portuale? ». Non ci sta il senatore Massidda che prima cerca di sdrammatizzare ma poi ribatte punto per punto all’amico Deiana. «Sono sicuro che sta scherzando. Non può aver detto una cosa simile». Ma poi quando è chiaro che non si tratta di una burla, anche il senatore si fa serio: «Credo che abbia parlato per l’amarezza di non essere stato scelto. Del resto se ritiene di avere ragione lo Stato gli fornisce tutti gli strumenti per muoversi. Però sui miei titoli non si può discutere. È da 17 anni che mi occupo di questa materia e come parlamentare devo studiare le leggi che voto e che presento perché ne rispondo. Se poi si vuol far credere all’uomo della strada che il politico non sappia far nulla ». «Mi sono sempre occupato di continuità territoriale e faccio parte della commissione Trasporti. Negli ultimi due anni ho trattato solo di porti», aggiunge Massidda sottolineando che i suoi titoli non sono inferiori a quelli di nessuno. «La legge prevede anche che i professori diano i voti solo ai loro studenti e non a tutti gli altri», scherza infine il senatore facendo ben capire, però, che se si decidesse davvero di andare alla guerra, lui di certo non si tirerebbe indietro. Ora la parola passa al presidente della Regione. Ugo Cappellacci ha 30 giorni di tempo per promuovere o bocciare la proposta fatta dal ministro. Tra i candidati alla presidenza dell’Autorità portuale c’erano anche l’uscente Paolo Fadda e l’ex sindaco di Cagliari Emilio Floris che si limita a commentare: «Ho piena fiducia sulle decisioni e sulle scelte del presidente Cappellacci». Maddalena Brunetti