Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Regione e Coimpresa mettono in campo due pool di esperti

Fonte: La Nuova Sardegna
1 settembre 2011



Attesa per la nomina dei consulenti d’ufficio Ricorso contro il lodo?

CAGLIARI. Riparte la battaglia su Tuvixeddu, con la Coimpresa che chiede alla Regione un risarcimento di 72 milioni per i ritardi nella realizzazione del progetto provocati dai vincoli imposti a suo tempo dall’amministrazione Soru.
Il primo lodo arbitrale si è chiuso il 22 giugno con la decisione di nominare un consulente tecnico, un esperto che dovrà valutare se ci sia stato danno ed eventualmente l’entità. La nomina non c’è ancora o comunque non è stata notificata, ma le parti in causa si sono già mosse in linea con il contenuto del lodo: la Regione ha nominato la Kpmg Advisory, mentre i legali di Nuova Iniziative Coimpresa si sono affidati a Price Waterhouse Coopers Mlc. Tecnicamente le due società, che operano ad alti livelli, non hanno ancora il ruolo ufficiale di consulenti di parte: l’incarico formale partirà soltanto quando il collegio arbitrale - composto dall’ex magistrato Gianni Olla, dal docente romano Nicolò Lipari dell’università la Sapienza e dal presidente emerito della Corte Costituzionale Franco Bilé - avrà formalizzato il nome del consulente dell’ufficio. A quel punto si vedrà se le due compagini internazionali saranno chiamate a collaborare con il consulente del collegio o se le scelte finali saranno diverse. Molto dipende anche dal profilo professionale e dall’area di specializzazione dell’esperto che dovrà lavorare sull’affare Tuvixeddu: le parti si regoleranno di conseguenza.
L’altro aspetto in sospeso riguarda la posizione dell’ex governatore Renato Soru e dell’ex assessore regionale all’urbanistica Gianvalerio Sanna: rappresentati dall’avvocato Giampiero Contu hanno partecipato alle prime udienze dell’arbitrato, poi il collegio li ha estromessi. C’è tempo fino a novembre per ricorrere contro questa parte della decisione ed è molto probabile che un’impugnazione ci sarà perchè i due ex amministratori potrebbero essere chiamati in causa direttamente, quindi pagare di tasca, se il lodo fosse favorevole a Coimpresa e la Regione dovesse sborsare una somma a titolo di risarcimento. Un lodo che comunque dovrebbe trovare conferma anche in secondo grado, davanti ai giudici della Corte d’Appello civile.
Sullo sfondo di quest’ennesima controversia su Tuvixeddu resta la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato il peso del piano paesaggistico regionale sulla realizzabilità del piano Coimpresa e la validità dei vincoli imposti dalla Regione sull’area dei colli punici. I giudici di palazzo Spada sono entrati nel merito della questione e hanno dato ragione all’amministrazione Soru, che però nel frattempo era stata chiamata al giudizio arbitrale dai legali del costruttore. Restano poi aperti i giudizi davanti al Tar che riguardano il vincolo imposto dalla Sovrintendenza sull’area del canyon, interessato da antiche attività minerarie. Mentre sui vari passaggi della vicenda pende un processo penale con sei indagati. (m.l)