Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anfiteatro, subito via la platea

Fonte: L'Unione Sarda
7 settembre 2011

LA SVOLTA. Ieri l'annuncio dopo un sopralluogo di assessori e soprintendenza

 

Tecnici al lavoro, concorso di idee per la riqualificazione La svolta è arrivata: il tempo di fare i progetti e quantificare i costi e dall'Anfiteatro romano inizieranno a scomparire quel grande parquet che copre l'arena e le seggiole che costituivano la platea dell'arena spettacoli che per dieci anni ha ospitato gli eventi clou della stagione estiva. Il risultato sarà simile a quello visibile nella foto centrale qui sopra. Sarà il primo passo verso la rimozione totale delle tribune lignee installate nell'estate del 2000, più complessa e costosa, i cui criteri saranno stabiliti con un concorso di idee internazionale.
Il passaggio, un altro punto di differenziazione forte rispetto all'amministrazione di centrodestra, è stato annunciato ieri mattina al termine di un sopralluogo al quale hanno partecipato l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras, quello alla Cultura Enrica Puggioni e il soprintendente ai beni archeologici Marco Minoja.
L'ASSESSORE «Questo primo intervento di rimozione», spiegano gli assessori, «potrà essere realizzato immediatamente e daremo subito corso alle procedure necessarie». Si tratta di capire quali saranno i tempi veri e quali le procedure. «Come sapete, immediatamente per l'amministrazione pubblica ha un significato differente da quello riportato nei dizionari: significa che ci siamo messi al lavoro e lo faremo prima possibile», spiega Marras. «Il sopralluogo è servito per capire che potevamo intervenire in tempi rapidi per rimuovere la parte più leggera, con un intervento relativamente poco costoso, e nel contempo avviare le procedure per indire un concorso internazionale di idee che ci consenta di stabilire qual è il modo migliore per fare l'intervento più pesante e poi riqualificare il monumento».
PROGETTO «Ora», aggiunge Marras, «i tecnici si metteranno al lavoro, assieme a quelli della sovrintendenza con cui concorderemo ogni passaggio, elaboreranno un progetto, quantificheranno i costi». Che a dire il vero erano già stati quantificati, anche sulla base di un elaborato depositato dall'ex assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai al termine della scorsa consiliatura. Era stato il sindaco Massimo Zedda a scrivere l'importo - un milione e trecentomila euro - in una lettera inviata all'inizio di agosto al ministro del Beni culturali Giancarlo Galan.
LA LETTERA «Auspichiamo, visto l'interessamento del ministero dei Beni culturali per la liberazione e la valorizzazione del monumento, una fattiva partecipazione del Governo per il rilancio dell'Anfiteatro: tanto come bene archeologico libero dalle strutture lignee quanto come luogo di spettacolo più raccolto rispetto ai grandi eventi che lì si tenevano», aveva scritto il sindaco. Si tratta di capire se quei soldi, in tempi di tagli dolorosi, arriveranno.
FRUIZIONE IMMEDIATA La rimozione delle strutture che reggono la platea potrebbe consentire di ricominciare a fruire subito del monumento, anche prima dell'eliminazione del resto degli spalti.
Fabio Manca