Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I primi cento giorni di Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
9 settembre 2011

Carta (Pd): «Tra poco si vedranno gli effetti del nostro lavoro». Farris (Pdl): «Solo demagogia»  

Anfiteatro, Tuvixeddu, auto blu: gli atti della nuova Giunta
Vedi la foto No al parcheggio di via Roma. Via le tribune in legno dell'Anfiteatro. Netta apertura nei confronti della comunità musulmana. Ripresa del dialogo su Tuvixeddu. Sono questi gli atti più importanti (a cui bisognerebbe aggiungere il taglio delle auto blu e l'approvazione del bilancio consuntivo, eredità dell'era Floris) della Giunta Zedda, che oggi varca il traguardo dei primi cento giorni.
I RISULTATI Per ora poche delibere, anche se dal 2 giugno - giorno dell'insediamento ufficiale del sindaco - le riunioni della giunta, ogni giovedì, si sono caratterizzate per la collegialità (sempre presenti tutti gli assessori) e la durata (alcune hanno superato le 5 ore).
Due i provvedimenti di indirizzo - oltre a quelli già elencati - più importanti: quello sulla riorganizzazione dei centri culturali del Comune (il primo atto politico della Giunta) e sulla revisione del piano del traffico e dei parcheggi.
LA MAGGIORANZA Un voto? Il giudizio di Davide Carta, capogruppo del Pd, è buono: «Credo che questi primi mesi siano stati molto positivi. Sia la Giunta che il Consiglio hanno dimostrato molta energia e la volontà di amministrare la città con una capacità di gestione diversa da quella del passato». Le differenze con il governo di Emilio Floris? «La volontà di ascoltare e dialogare con le forze sociali». E a chi gli fa notare che per ora nessun punto del programma elettorale è diventato realtà, risponde: «Nella scorsa consiliatura, a questa data, i presidenti di commissione non si erano ancora insediati. Noi, rispetto a chi ha gestito la struttura amministrativa per vent'anni, abbiamo avuto bisogno di entrare negli uffici e conoscerli meglio per lavorare. Entro settembre verranno presentate le dichiarazioni programmatiche del sindaco».
Quale sarà il provvedimento più importante dei prossimi cento giorni? «Sul Pul c'è un'attenzione importante. Il centrodestra non ha fatto niente per vent'anni. Noi invece stiamo facendo in modo che per l'estate prossima ci sia un nuovo Piano di utilizzo dei litorali. Non solo: abbiamo dimostrato che vogliamo un nuovo modo di concepire i trasporti, puntiamo sulla metropolitana leggera e non vogliamo il parcheggio sotterraneo in via Roma. La città stia tranquilla: ora siamo in una fase in cui il cantiere è ancora aperto. Ma tra poco si vedranno gli effetti di tutto questo lavoro».
L'OPPOSIZIONE Per l'opposizione in Consiglio i primi cento giorni di Zedda sono decisamente negativi: «Non è stato assunto nessun atto strategico per la città. Sfido chiunque a trovare una decisione in linea con quello che esprimeva il programma elettorale», chiosa Giuseppe Farris, capogruppo Pdl, sempre molto critico col sindaco nei suoi interventi in aula. «Vedo semmai uno sperpero di risorse pubbliche e dissipazione di risorse private. Un esempio? L'aver dichiarato inagibile l'Anfiteatro romano si è tradotto in una perdita di 5 milioni di euro per il sistema economico cagliaritano. C'è stata una contrazione del pubblico del 50 per cento. E poi, solo il blocco del parcheggio di via Roma vale una penale di almeno 800 mila euro». Per l'ex assessore le scelte più importanti della Giunta, come quella di tagliare le auto blu, rientrano nel solco della «demagogia», usata per nascondere «una assoluta e manifesta incapacità di governo: in realtà siamo noi, consiglieri dell'opposizione, a costringere la Giunta e il sindaco a trattare i temi importanti per la città. Le interrogazioni sul teatro Lirico e altre emergenze vengono dai nostri banchi».
Michele Ruffi