A breve le demolizioni
Vedi la foto Alcuni aspettano le demolizioni come qualcosa di inevitabile, altri, sotto sotto, sperano ancora in un cambiamento dell'ultimo minuto, anche se preferiscono non sbilanciarsi.
Entro fine mese, al massimo all'inizio di ottobre, sembra ormai inevitabile lo smantellamento di tredici chioschi del Poetto, come deliberato dalla Giunta comunale, che qualche giorno fa ha approvato il progetto di demolizione (i gestori preferiscono parlare di smontaggio) delle attività. «Più che altro abbiamo dovuto gestire i timori dei nostri clienti - dice Roberto Orefice, titolare del Golden Beach - in alcuni casi stupiti di come questa storia sia stata gestita». Sull'imminente demolizione il titolare dell'attività non si pronuncia: «Spero solo che alla fine prevalga il buon senso».
Antonio Congera, titolare del Capolinea, è amareggiato: «Già in passato vivevamo con l'ansia, quest'anno è stato ancora peggio. La situazione che si è venuta a creare ha influenzato molto la nostra attività. Per esempio, non abbiamo potuto fare contratti lunghi ai nostri dipendenti, che spesso abbiamo dovuto assumere mese per mese. Ci sono state tutta una serie di conseguenze che hanno causato spese maggiori rispetto al normale». Stesso discorso per Gigi Atzori dell'Aramacao: «Se non so ancora con esattezza cos'è previsto per il futuro, mi pare ovvio che non posso fare investimenti nel lungo periodo sulla mia attività». (p.c.c.)