Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E Fantola dice no ai gettoni

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2011

Comunicazione al presidente del Consiglio comunale

 Vedi la foto «Ti comunico che rinuncio da qui alla fine della consiliatura ai gettoni di presenza da consigliere e ti restituisco il pass per la ztl e le strisce blu». La lettera, riservata, è stata inviata circa un mese fa da Massimo Fantola, candidato sindaco del centrodestra e consigliere comunale dei Riformatori, al presidente del Consiglio comunale Ninni Depau.
Il contenuto della missiva, che l'esponente politico non ha mai rivelato, è emerso casualmente ieri. Complessivamente Fantola rinuncia a circa 90 mila euro lordi, la somma dei 1500 euro, sempre lordi, che percepisce un consigliere diligente, moltiplicato per 12 mesi e ancora moltiplicato per cinque, il numero di anni di durata di una consiliatura.
FLORIS E CASU Non è l'unico caso. C'è chi ha deciso di devolvere la sua indennità ma non lo ha nascosto, anzi ne ha fatto un'arma di moralizzazione politica. Paolo Casu, oggi nel Psd'az, lo disse già in campagna elettorale nel 2006, quando si candidò per la prima volta con i Riformatori: «Devolverò la mia indennità alle parrocchie». Giurò di non sapere a chi andava a finire.
Anche Emilio Floris confidò ai suoi più stretti collaboratori di aver sempre devoluto la sua indennità, circa seimila euro lordi mensili, in beneficenza. Non si sa a chi andasse il suo assegno, anche perché l'ex sindaco, come Casu, lo ha sempre ritirato. Si sa che l'ammontare complessivo della beneficenza sarebbe di tutto rispetto: poco meno di 730 mila euro (lordi) in dieci anni di governo.
LE INDENNITÀ Giusto per ricordare a quanto ammontano le indennità, i consiglieri sono pagati con un gettone di presenza pari a 77,47 euro e l'importo massimo mensile non può superare i 1.518,38 lordi. Il presidente del Consiglio comunale percepisce 3.644,12 euro al mese, il sindaco 6.073,53, il vice sindaco 2.277,57, gli assessori non in aspettativa 1.822,06, quelli in aspettativa 3.644,12. Importi lordi che al netto quasi si dimezzano. (f.ma.)