Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Centri culturali: una gara per la gestione

Fonte: La Nuova Sardegna
23 settembre 2011



Il Comune curerà direttamente Search, palazzo di città e Sperone




CAGLIARI. Stop alle gestioni ballerine: d’ora in poi i centri d’arte, di cultura e dei beni culturali saranno affidati con procedure di evidenza pubblica trasparenti. E’ la decisione assunta ieri dalla giunta comunale, che ha approvato la delibera di indirizzo proposta dall’assessore Enrica Puggioni, destinata a dare una nuova organizzazione ai luoghi che la città ha dedicato all’arte e alla cultura. Non tutto però andrà in mani private: in base a uno studio di fattibilità e di sospenibilità - informa una nota dell’ufficio stampa comunale - l’amministrazione gestirà direttamente lo spazio Search, il palazzo di Città e la galleria dello Sperone della passeggiata coperta, mentre saranno affidati a privati la Torre dell’Elefante e quella di San Pancrazio, la cripta di Santa Restituta, la villa di Tigellio e la grotta della Vipera. Con la stessa procedura di bando saranno affidate l’ex vetreria di Pirri, villa Muscas, il teatro Civico di Castello e il piccolo Auditorium.
Altre decisioni: la galleria Umberto I della passeggiata coperta verrà chiusa per ragioni strutturali che sono all’attenzione dei lavori pubblici. Mentre Exmà, Lazefretto, castello di San Michele e il Ghetto resteranno in gestione agli attuali privati fino a dicembre del 2012.
«L’obiettivo a lungo termine - è scritto nella nota - è garantire un’offerta culturale diversificata e di alto livello che renda Cagliari una città attraente».