Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Blu Pegaso vola alto ecco tutti gli affari della coop

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 settembre 2011

 

Comune

 

numeri 80760 Gli euro previsti da un contratto tra Comune e Blu Pegaso per organizzare due convegni e due piccoli eventi destinati a pubblicizzare le iniziative di protezione civile del Comune. Lo stanziamento è stato bloccato. 154000 Gli euro previsti per la realizzazione di un sito di promozione turistica di Cagliari. Il Comune ha revocato l’appalto per inadempienza della coop. 3 I siti comunali gestiti dalla Blu Pegaso: Galleria Umberto I, galleria dello Sperone e Palazzo di città. Gli affidamenti, come per altre strutture, sono stati revocati.

AFFIDAMENTI In gestione tre spazi pubblici, aveva il sito visitcagliari.it, per 80mila euro organizzava anche convegni

Blu Pegaso, una coop e tanti affari che rischiano di saltare per colpa del nuovo regime imposto dal Comune sugli spazi culturali. «Faremo rispettare le regole», ha detto l’assessore Enrica Puggioni, «gli affidamenti avverranno attraverso bandi trasparenti ». E non con concessioni dirette. I primi spazi a subire la rivoluzione sono vari: Palazzo di città, Galleria dello Sperone e Passeggiata coperta (sotto il Bastione) sono tra quelli sui quali pende l’immediata eseguibilità della delibera della giunta comunale di giovedì scorso. Sono tutti in mano alla cooperativa Blu Pegaso, società che aveva sede in via Roma (nel palazzo sulle cui facciate sventolano le bandiere del Pdl) e da qualche tempo trasferita nel Palazzo di Città, a Castello, di fronte alla cattedrale. Il primo luglio il Comune ha stanziato, in favore della coop, oltre seimila euro per “la gestione e apertura al pubblico dell’Antico Palazzo di Città”. E non era il primo finanziamento in favore di Gianrico Cappai (presidente) e soci, che si sono messi insieme sotto il nome di Blu Pegaso il 23 luglio 2003. Da allora, dentro e fuori le mura della città vecchia hanno potuto lavorare, e molto, a stretto contatto con il Municipio. Un’attività, quella della Blu Pegaso, che ha provato a sfondare i confini del settore culturale, per spingersi fino alla Protezione civile. È tra la coop e il Comune che è stato firmato uno schema di contratto “per il servizio di organizzazione di eventi tesi alla sensibilizzazione e divulgazione delle problematiche della protezione civile presso la cittadinanza”. L’affida - mento del servizio risale al 28 dicembre 2007 (tra Natale e Capodanno) ma lo schema di contratto viene approvato solo il 3 maggio del 2011, oltre 1200 giorni dopo, ma 10 prima delle elezioni. In questo lasso di tempo Pirri e altri quartieri sono finiti sott’ac - qua più di qualche volta. Così l’asses - sorato ai Servizi tecnologici del Riformatore Gianni Giagoni promuove le iniziative. Cosa dovesse fare la Blu Pegaso è scritto nell’allegato alla determina che approva il preventivo di spesa: oltre 80mila euro (Iva inclusa) per organizzare due convegni (da 27.118 euro l’uno) e due esercitazioni, come l’evacuazione “di un plesso scolastico per allarme incendio”. La fase pre-congressuale per ognuno dei primi due “eventi ”, secondo preventivo, tra spese di segreteria, brochure, hostess e manifesti costa poco meno di 24mila euro. Il Comune adesso questi soldi ha deciso di non spenderli: il contratto, col cambio di amministrazione, è stato stoppato dagli stessi uffici che avevano dato il via libera. Altro assessorato (quello al Turismo), ma stesso assessore (Gianni Giagoni), stessa cooperativa (Blu Pegaso), quando si tratta di affidare il servizio di promozione turistica online di Cagliari. La modalità è diversa: il 7 agosto 2008 gli uffici del Turismo invitano le coop di tipo B (che nascono per creare posti di lavoro per particolari categorie di persone) a fare un’offerta per creare e gestire un sito di promozione della città. Su nove, la spunta la società di Cappai: un lavoro da 154mila euro più Iva. La firma del contratto arriva in ritardo, il 24 maggio 2010. Capitolo chiuso? No: a febbraio 2011 è lo stesso assessorato di Giagoni a decidere di rescindere l’accordo, per gravi inadempienze dell’affidataria. Il costoso sito visitcagliari.it, insomma, non funziona come dovrebbe. Nessun errore, invece, nella gestione della Passeggiata coperta (dove sono state organizzate feste private a pagamento, una delle quali bloccate dalla Questura per mancanza di autorizzazioni), Galleria dello sperone e Palazzo di città. Per oguna delle strutture dal Municipio sono usciti, finora, più di seimila euro al mese. Dentro si servono vino, caffè e altro. I proventi vanno alla Blu Pegaso. O andavano, il colpo di spunga del Comune potrebbe stravolgere tutto. Enrico Fresu enrico. fresu@ sardegnaquotidiano. it PASSEGGIATA La Galleria Umberto I ha ospitato matrimoni di personaggi noti in cità e feste private: lo spazio è stato ceduto a pagamento.