Comune&cavalli
«Lavoravo in nero all’ippodromo del Poetto, poi ho deciso di far valere i miei diritti». Roberto Palmieri è un istruttore di equitazione che lavorava nella struttura gestita dalla Società ippica di Cagliari. Quando è stato mandato via si è rivolto a un avvocato per ottenere i soldi e i contributi non versati. Ma a quel punto sono cominciati i problemi anche per il legale, che è stato “allontanato” dall’ippodromo. Alla fine la Società controllata dal Comune ha dovuto ammettere le sue colpe, risarcire il lavoratore in nero e riaprire le porte all’avvocato sgradito.
LE TAPPE DELLA VICENDA Palmieri ha lavorato dal 2 aprile 2009 alla Società ippica di Cagliari. Ma dopo mesi di lavoro regolarmente retribuito nella struttura gestita dalla Società controllata dal Comune, qualcosa è cambiato. «A gennaio 2010 non mi hanno rinnovato il contratto - spiega Palmieri - per un paio di mesi mi hanno pagato con fattura, poi neanche quello». E ha lavorato in nero fino a fine giugno 2010. «Poi mi hanno mandato via e si sono vantati che cambiando la squadra avrebbero potuto rilanziare l’ippodromo - spiega - e lì che ho deciso che si trattava di un’ingiustizia». E si è rivolto a un avvocato. Nel luglio del 2010 Mauro Ballero, presidente della Società ippica, dichiara che Palmieri aveva lavorato lì fino al 31 gennaio 2010 e da quella data in poi aveva offerto «solo occasionalmente la propria collaborazione e che le prestazioni sono state tutte regolarmente saldate». Ballero aggiunge «che non intercorrendo alcun vincolo di lavoro la Società non è creditrice nei confronti dell’ingiunto ». Ma la richiesta di giustizia di Palmieri è andata avanti, seguita dagli avvocati Michele Manca e Giulia Maria Cossu, quest’ultima frequentatrice dell’ippodromo. Poco prima di Ferragosto gli avvocati chiedono alla Commissione provinciale di Conciliazione del lavoro di occuparsi del caso, specificando che Palmieri «è stato occupato dal 2 aprile 2009 al 30 giugno 2010», fino a gennaio con un co.co.pro rinnovato ogni mese. Da febbraio in poi l’istruttore avrebbe lavorato «senza la copertura di alcun contratto». Il 25 giugno la Società ha comunicato che dal 30 giugno il rapporto di lavoro sarebbe terminato. Precario, in nero e licenziato in una società a controllo pubblico. Da qui la richiesta di conciliazione al Collegio provinciale del lavoro.
LA PAROLA ALL’AVVOCATO Questa decisione ha avuto delle ripercussioni a settembre quando l’av - vocato Cossu ha ricevuto una lettera: il presidente Ballero ha scritto all’av - vocato che «la Sua presenza nell’a mbito delle attività della Società ippica Cagliari non è in alcun modo compatibile con il Suo ruolo ed incarico conferitogli dal signor Palmieri». Cartellino rosso ed espulsione. Ma l’avvocato ha deciso di fare causa alla Società ippica per questa decisione che Ballero difende più volte di fronte alle richieste di chiarimento dell’av - vocato Cossu. A ottobre non si trova l’accordo perché la Società ippica non si presenta dalla Commissione provinciale di conciliazione. Va avanti l’attrito tra la Società e l’avvocato Cossu che, a sua volta, è costretto a farsi difendere da un altro legale. A febbraio di quest’anno la svolta: la Società ammette tutto di fronte al conciliatore. Gli avvocati dell’ippo - dromo confermano che Palmieri ha lavorato per la Società ippica fino alla fine di giugno «ma di aver versato i relativi contributi solo fino al 31 gennaio 2010, pertanto s’impegna a regolarizzare i periodi di scopertura assicurativa dal 1 febbraio 2010 al 30 giugno 2010 presso la gestione separata Inps» e di dover dare a Palmieri «le retribuzioni non ancora corrisposte». Grazie alla conciliazione Palmieri ha ricevuto l’assegno e la busta paga per i mesi di lavoro fantasma. Dopo la prima udienza per la sua causa, invece, l’avvocato Cossu ha ricevuto la lettera di Ballero che la invitava «cordialmente a voler riprendere la frequentazione del nostro circolo». Marcello Zasso
GUTIERREZ
INAUGURATO NEL ‘29 MA NON C’È ANCORA IL RILANCIO
La Società ippica è stata costituita il 14 novembre del 1928 e il 29 aprile dell’anno dopo l’ippodromo è stato inaugurato da Vittorio Emanuele III. Per lungo tempo la struttura è stata sottoutilizzata, negli ultimi anni si è deciso di rilanciare l’ippodromo dedicato al generale Antonio Gutierrez. Anche se l’interesse principale riguarda le nomine del Comune nella sua partecipata Società ippica più che l’effettivo rilancio della struttura. Negli anni scorsi c’era stato pure l’interessamento dell’Aga Khan, ma a parte qualche sporadica iniziativa la struttura a gestione pubblica non ha ancora preso il largo. Nel cda della Società ippica ci sono il presidente Mauro Ballero e i consiglieri Renato Oppes e Pierpaolo Moi, in rappresentanza del Comune di Cagliari.