IL CONVEGNO In centocinquanta si sono ritrovati al Caesar’s Hotel per dar vita a un’associazione che riunica gli “emigrati ” del paese. E tra loro c’era anche il sindaco Massimo Zedda
IL SINDACO DI CAGLIARI La mamma del sindaco di Cagliari Massimo Zedda è originaria del paese
Cagliari è stata già conquistata. A partire dal sindaco Zedda, con mamma seuese. E ora il paese ogliastrino, che in città vanta ben 81 attività commerciali, tra bar, tabacchi, ristoranti, market, aziende e alberghi, gestiti da seuesi doc o di seconda generazione, si costituisce in associazione. Il nome è “Seuesi a Cagliari e nel mondo” ed è nata ieri, nella sala congressi del Caesar ’s Hotel a Cagliari (non a caso di proprietà di un seuese).
OTTOMILA GLI EMIGRATI Oltre 150 i partecipanti alla giornata, l’intero consiglio comunale, il parroco del paese e, forse l’ospite più prestigioso, appunto, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. «Ho vissuto qui gran parte della mia infanzia - racconta il primo cittadino - ma sono comunque molto affezionato al paese. Sono orgoglioso del grande spirito di unione che unisce gli abitanti di Seui e mi impegnerò per contribuire ai propositi dell'associazione». «Con entusiasmo e stima per il nostro paese – sostiene invece il neo eletto presidente dell’associazione Antonio Anedda, medico del 118, seuese residente a Cagliari - in molti ci siamo dati da fare per portare a compimento questo progetto di associazione che da tempo stava a cuore ai Seuesi residenti a Cagliari e non solo». Sono infatti circa 8 mila gli abitanti di Seui emigrati nel mondo, di cui oltre 5 mila circa si trovano a Cagliari: «Il nostro obiettivo principale – conclude il presidente dell'associazione - è fare in modo che ci sia sempre più un rapporto di continuo scambio tra i tanti abitanti di Seui che hanno abbandonato il paese e quelli che invece ci abitano ancora». Combattere il calo demografico e la voglia di andare via, un’inversione di tendenza dei paesi dell'interno. Questo in sostanza ciò a cui aspirano tutti i membri dell'associazione e soprattutto i giovani, che riescono a trovare lavoro a Cagliari o all'estero, solo grazie a titolari di attività di origine seuese. «La nostra è una comunità storicamente radicata a Cagliari - dice il sindaco del paese Giampaolo Desogus -. Quella con il capoluogo è stata da sempre una vera e propria attrazione fatale, che purtroppo però ha portato a un pesantissimo tracollo demografico». «Il riconoscersi in una polis – spiega ancora il primo cittadino di Seui – è sicuramente un segnale identitario molto forte, ma i comuni dell’interno soffrono e non ci sono opportunità per i giovani». Che infatti vanno via: «Il nostro sta diventando sempre di più un paese di anziani – prosegue il sindaco – e l’intento è quello di fare in modo che i giovani non scappino via, ma creino qualcosa di produttivo da valorizzare nel territorio, grazie soprattutto all’interscambio con i seuesi che hanno abbandonato il paese per trasferirsi altrove. I problemi della comunità devono essere risolti tutti insieme, vogliamo ancora più coesione di quella che già c’è tra di noi. Vogliamo inoltre trovare il modo di invertire il destino che sembra ormai segnato dei paesi dell’interno e ci impegneremo affinché Seui possa avere maggiori opportunità di ripresa». Emanuele Piga
PRESIDENTE ANEDDA È UN MEDICO DEL 118
Nel corso dell’Assemblea tenutasi ieri sera, all’interno del comitato direttivo dell’associazione “Seuesi a Cagliari e nel mondo”, costituito da venticinque persone di cui dieci donne, è stato eletto presidente Antonio Anedda. Vice presidente il leader seuese dell’azienda Neon Europa Alberto Lai. Durante l’assemblea è stata inoltre presentata e approvata la bozza di Statuto dell’associa - zione, che conta ben 33 articoli. Tutte le informazioni sull’associazione nel sito web seuieseuesi.blog.tiscali. it o su facebook nella pagina Associazione Seuesi a Cagliari e nel Mondo
IL VICE ALBERTO LAI È “MR NEONEUROPA ”
«Esiste il detto Nasci e fui che nasci a Seui», racconta l'industriale Alberto Lai, figlio di un seuese emigrato a Cagliari, negli anni '50, per aprire una trattoria. Oggi Lai è titolare di un'azienda con un fatturato di tutto rispetto: la Neon Europa, leader in Sardegna per le insegne luminose, presente nella penisola e all'estero. «Ci sono tantissime personalità di Seui che hanno avuto rilievo a livello internazionale –racconta orgoglioso Lai – dall'ingegner Lorrai, il più vecchio ingegnere della Sardegna, all'architetto Iolao Farci. I seuesi amano scappare nel mondo, anche perché in paese l'offerta è davvero poca».